“Ambiente e Servizi”, che attualmente cura la raccolta differenziata nel Capoluogo e in altri 25 Comuni, diventerà una società ad intero capitale pubblico e proseguirà nella sua attività. Lo ha deciso, accogliendo una specifica proposta avanzata dal Comune di Catanzaro, l’assemblea dei sindaci dei 26 Comuni, promossa e presieduta dal sindaco Rosario Olivo.
Si tratterà, comunque, di una fase transitoria, poiché si procederà presto al varo di un bando pubblico per l’ingresso di un nuovo partner privato che, nei fatti, sostituirà la società “Salvaguardia ambientale” a cui è stata interdetta dalla Prefettura di Crotone la possibilità di mantenere rapporti con le pubbliche amministrazioni.
Alla riunione, svoltasi nella sala della Giunta, erano presenti il presidente di “Ambiente e servizi”, Franco Laudadio, i consiglieri Amelio e Rijllo, il presidente del collegio sindacale, Giovanni Galati, i tecnici della società e del settore ambiente di Palazzo de Nobili.
Il Comune di Catanzaro ha prospettato ai sindaci due possibili soluzioni: lo scioglimento della società o il recupero volontario della stessa, nel caso in cui il socio privato confermi, come già annunciato in Consiglio di amministrazione, il ritiro della consorzio.
In quest’ultimo caso i soci pubblici potrebbero ripartirsi le quote del 49 per cento del socio privato e proseguire regolarmente l’attività come società ad intero capitale pubblico in attesa che si proceda ad un bando pubblico per l’ingresso di un nuovo socio privato.
L’assemblea dei sindaci, dopo un ampio e partecipato dibattito, ha accolto la proposta dell’acquisizione del capitale privato, confermando grande fiducia nel Comune capofila e dando mandato ai propri rappresentanti in seno al consiglio di amministrazione di acquisire i pareri della Prefettura di Catanzaro e dello stesso commissario per l’emergenza ambientale, prefetto Sottile.
Si tratterà, comunque, di una fase transitoria, poiché si procederà presto al varo di un bando pubblico per l’ingresso di un nuovo partner privato che, nei fatti, sostituirà la società “Salvaguardia ambientale” a cui è stata interdetta dalla Prefettura di Crotone la possibilità di mantenere rapporti con le pubbliche amministrazioni.
Alla riunione, svoltasi nella sala della Giunta, erano presenti il presidente di “Ambiente e servizi”, Franco Laudadio, i consiglieri Amelio e Rijllo, il presidente del collegio sindacale, Giovanni Galati, i tecnici della società e del settore ambiente di Palazzo de Nobili.
Il Comune di Catanzaro ha prospettato ai sindaci due possibili soluzioni: lo scioglimento della società o il recupero volontario della stessa, nel caso in cui il socio privato confermi, come già annunciato in Consiglio di amministrazione, il ritiro della consorzio.
In quest’ultimo caso i soci pubblici potrebbero ripartirsi le quote del 49 per cento del socio privato e proseguire regolarmente l’attività come società ad intero capitale pubblico in attesa che si proceda ad un bando pubblico per l’ingresso di un nuovo socio privato.
L’assemblea dei sindaci, dopo un ampio e partecipato dibattito, ha accolto la proposta dell’acquisizione del capitale privato, confermando grande fiducia nel Comune capofila e dando mandato ai propri rappresentanti in seno al consiglio di amministrazione di acquisire i pareri della Prefettura di Catanzaro e dello stesso commissario per l’emergenza ambientale, prefetto Sottile.