In riferimento alla nota diffusa dal signor Antonio Aiello, dopo averlo ringraziato per i ringraziamenti, preciso quanto segue:
1) Nella serata di venerdì 26/6/2009 tra il sottoscritto, il signor Aiello e Pasquale Bove era stato raggiunto un accordo per la cessione del 25% di mie quote. L’accordo prevedeva il subentro del signor Aiello in una serie di garanzie che il sottoscritto ha emesso, per conto o a favore della società, nei confronti, tutte, di tesserati o fornitori dell’FC Catanzaro. Ripeto: tesserati o fornitori dell’FC Catanzaro! L’elenco delle garanzie nelle quali subentrare era stato stilato, concordemente, da Aiello e dal sottoscritto, sempre alla presenza di Bove. Nessun impegno economico il signor Aiello avrebbe dovuto o dovrebbe assumere nei miei confronti. Il passaggio delle quote avverrebbe infatti a costo zero.
2) L’accordo riguardava il 25% e non il 30% in quanto nella stessa serata si è parlato della acquisizione, da parte del signor Aiello, anche delle quote attualmente intestate a Pasquale Bove (45%) ed il 5% da consegnare a Pasquale Bove servirebbe (sulla base di un patto preesistente e di cui il signor Aiello è sempre stato perfettamente a conoscenza) ad evitare la “sterilizzazione” delle quote dell’attuale presidente fino alla loro eventuale cessione. Ed i patti, come è noto, le persone per bene li mantengono.
3) L’impegno preso dai vecchi soci, dopo avere ottenuto le liberatorie dei calciatori, è stato quello di seguire tutta la pratica d’iscrizione fino al 30 giugno, provvedendo, a seguito di ulteriori finanziamenti che i tre soci avrebbero dovuto effettuare entro la stessa data, al pagamento dei debiti Irpef ed Enpals da onorare entro martedì prossimo per evitare penalizzazioni e quant’altro.
4) Prendo atto che, sulla base di quanto sostenuto nel comunicato del signor Aiello, detti debiti sono stati già pagati da lui. In contabilità questi pagamenti, come l’Amministratore ed il Collegio sindacale possono certificare, non risultano e, ad oggi, né l’Enpals né l’Agenzia delle Entrate hanno notizia di pagamenti effettuati. Ma siccome non ho motivo di dubitare di quanto detto dal signor Aiello, traggo un sospiro di sollievo perché vuol dire che non c’è da assumere alcun altro impegno, entro il 30 giugno, a favore del Catanzaro.
5) Resto a disposizione del signor Aiello (che ancora voglio credere sia la stessa persona conosciuta in occasione del primo incontro con me e Bove a Lamezia) per la formalizzazione del passaggio di quote sulla base dell’accordo raggiunto sulla parola venerdì sera assieme a Pasquale Bove e che lo stesso Aiello ha ribadito nel colloquio avuto con Bove all’Hotel Palace sabato mattina.
6) Ribadisco che dal 30 giugno (e solo per senso di responsabilità visto che ci sono scadenze improrogabili per l’iscrizione) non avrò più la possibilità di destinare parte del mio tempo, neppure coi limiti e con il peso specifico del socio di minoranza, al Catanzaro Calcio né di destinare allo stesso ulteriori risorse. E’ giusto, come già detto nel comunicato di ieri, che altri, che oggi hanno più entusiasmo, si carichino del peso che finora ha gravato su Pasquale Bove e sul sottoscritto. Peso che è stato portato sulle spalle, da entrambi, con colpevole entusiasmo, con colpevole passione, con colpevole disprezzo per i propri interessi personali e (come può in qualsiasi momento essere dimostrato, carte alla mano, a chiunque ne abbia voglia) con colpevole disprezzo per il proprio patrimonio personale.
Catanzaro, 28/06/2009
Dott. Giuseppe Soluri