Quanto accaduto sabato notte non può e non deve passare sotto silenzio, quanto accaduto sabato notte non può essere catalogato come l’ennesimo episodio di violenza da lasciar silenziosamente decantare, quanto accaduto sabato notte deve generare indignazione e tradursi in mobilitazione.
L’aggressione al Collettivo Riscossa culminata con l’accoltellamento di un ragazzo segna un passaggio di non ritorno, dinnanzi al quale ciascuno di noi non può restare indifferente. Non si tratta di un episodio isolato ma dell’ennesimo atto di violenza e prevaricazione fascista che ha colpito la nostra città negli ultimi anni. L’assalto alle sedi di partiti, l’aggressione con mazze e bastoni ai manifestanti riunitisi in piazza il 25 aprile del 2004, l’imbrattatura con una svastica della targa in ricordo di Giuseppe Malacaria e ora l’accoltellamento di un ragazzo sono alcune delle tappe di un’escalation di violenza che non può più ignorata.
Non è pensabile che episodi di questa gravità si susseguano in città impunemente, così come non è più possibile tirarsi fuori, è necessario che ciascuno nel rispetto dei propri ruoli respinga questo rigurgito neofascista. La nostra città ideale è un luogo libero da ogni forma di razzismo e di fascismo, pertanto chiediamo di firmare l’appello alla mobilitazione e alla responsabilità pubblicato sul sito di Altracatanzaro (www.altrcatanzaro.it) e chiediamo a ciascuno di fare la propria parte: ai cittadini, alle associazioni e ai partiti politici di mobilitarsi, alle istituzioni di intervenire decisamente
