Il Catanzaro espugna meritatamente lo Zaccheria con una prova di grande determinazione.
Davanti a quasi 10.000 spettatori che affollavano gli spalti in un pomeriggio di sole, Marino manda in campo il solito 3-4-3, con Pellicori al centro dellâattacco e Mengo centrale difensivo affiancato da Mariniello a destra e Pennacchietti a sinistra. Il Catanzaro non si dimostra affatto impaurito e schiera Alfieri, supportato da Ferrigno, dietro le punte Corona e Toledo.
Si comincia con un toccante minuto di silenzio per ricordare Gabriele del Vicario, tifoso rossonero scomparso la scorsa settimana alla giovane età di 22 anni.
Il Catanzaro comincia subito in attacco impegnando Rossi con Ferrigno al 3â e Corona al 5â, ma la prima vera occasione capita al foggiano De Zerbi che da calcio da fermo sfiora la rete al 7^minuto. La partita va avanti e le squadre ribattono colpo su colpo le proprie azioni: al 10â Toledo, gran partita la sua, manda a lato di poco, mentre 6 minuti dopo è De Zerbi a imitarlo con una conclusione fuori bersaglio.
I calabresi danno però lâimpressione di tenere bene il campo, e lâequilibrio viene rotto al 19â quando Ferrigno appoggia comodamente in rete ricevendo al meglio un assist di Toledo, autore di una gran sgroppata sulla destra che ha lasciato per strada Pennacchietti.
La risposta del Foggia si fa 1poâ attendere, tanto che il numero 8 giallorosso sfiora il raddoppio dopo una bella azione di contropiede. Al 23â è De Zerbi a impegnare Lafuenti che respinge bene una conclusione forse un poâ affrettata, ma la supremazia del Catanzaro è confermata da Giorgio Corona che al 38â dimostra con un grandissimo gol (pallonetto sullâavversario e conclusione al volo vincente) che il sogno estivo dei tifosi rossoneri era certamente fondato. Il tempo si chiude con una punizione di Alfieri (40â) deviata da Rossi in angolo e con i tiri di Brutto (41â con Lafuenti che alza in angolo) e di Silvestri che al volo coglie il palo esterno (44â).
Il secondo tempo non presenta iniziali cambi nelle due formazioni. I pugliesi si mostrano subito determinati a cercare la via della rete; al 2â un rasoterra di Catalano sfiora il palo alla destra della porta calabrese, ma a tagliare le gambe al Foggia ci ha pensato lâerrore del numero 10 De Zerbi che spara fuori un penalty concesso giustamente per un atterramento in area di Brutto.
Il Foggia accusa il colpo e la partita appare a questo punto ormai segnata; vano anche un tentativo di Pellicori, poi sostituito da Greco alla mezzora. Entra anche Sapienza per Stefani, ma i rossoneri riescono solo ad accorciare le distanze al 46â con Greco. I 5â minuti di recupero accordati dal sig. Marelli di Como, obiettivamente sembrato non allâaltezza della situazione, portano ancora unâemozione: il rigore che Corona magistralmente si procura dopo aver superato da solo 3 uomini e che poi trasforma spiazzando Rossi.
Si finisce con gli applausi dello Zaccheria alla squadra giallorossa e ai suoi supporters; contestazione invece alla dirigenza del sodalizio foggiano, sperando che arrivi presto una svolta societaria attesa ormai da tempo e degna della città e dei giocatori che scendono in campo.
Pietro Daniele