Non è bastata al Catanzaro guidato da mister Procopio, l’impresa dell’andata, quando gli aquilotti avevano battuto il Lecce per una rete a zero.
Le due squadre avevano chiuso il primo tempo a reti inviolate. A venti minuti dal termine, l’attaccante pugliese Stefani ha raccolto di testa un calcio piazzato dalla destra e il Lecce ha così pareggiato il risultato dell’andata.
Nel finale di partita il Catanzaro ha un paio di occasioni per pareggiare, ma Giudetti in entrambi i casi non trova lo spunto vincente.
Il primo tempo supplementare non suscita particolari emozioni, ma i ragazzini catanzaresi sono spesso vittime dei crampi e, nei secondi dieci minuti, crollano soprattutto sul piano fisico. Parlati e Cuppone, favoriti da due evidenti errori della difesa, realizzano altri due goal che fissano il risultato finale su un 3-0 per il Lecce obiettivamente meritato.
Il Catanzaro paga la scarsa tenuta atletica e forse il baricentro troppo basso nel secondo tempo per difendere il risultato conseguito all’andata. I giallorossi hanno così lasciato campo ai ragazzi di mister Monaco, consentendo loro di giocare in avanti con un buon possesso palla.
Da segnalare, purtroppo, qualche spiacevole episodio sul terzo goal del Lecce, quando l’arbitro è stato costretto a espellere due calciatori catanzaresi per scorrettezze. A fine partita lo sportivo pubblico presente ha applaudito i giovani aquilotti e ha reso onore ai ragazzi di Lecce e ai loro sostenitori sugli spalti, che hanno sostenuto la loro squadra, tifando a fianco dei tifosi catanzaresi.
Salvatore Ferragina