Intervistiamo

Allerta Meteo: freddo e maltempo si spostano al sud

Le previsioni di meteoweb.eu. Quattro giorni di tormente di neve, ancora gelo siberiano al centro/nord

L’Italia continua ad essere stretta nella morsa di gelo e maltempo, con abbondanti ed estese nevicate fin a bassissima quota. Bologna è colpita in queste ore da una nuova storica nevicata, con temperatura di -6°C e oltre 20cm di neve fresca al suolo. In alcune zone della città si misurano ormai 80cm di accumulo e c’è chi esce in giro con gli sci ai piedi. Nevica anche ad Ancona, Perugia, Rimini, Ferrara, Ravenna, Modena e, seppur debolmente, anche a Parma e Piacenza. L’Appennino centrale è letteralmente sommerso di neve, fin dalle bassissime quote. A Campobasso ci sono 120cm di neve, a Chieti 100cm, a L’Aquila e Sulmona115cm, ma sono notevolissimi anche i 60cm di Frosinone, gli 80cm di Isernia, i 30cm di Pescara e i 25cm di Ancona dov’è in corso in questi minuti un’autentica bufera, per non parlare delle zone interne tra Romagna, San Marino e Marche, dove sono caduti più di due metri di neve, così come nelle zone più interne di Abruzzo e Molise. Le spiagge si sono imbiancate dall’Abruzzo in sù nell’Adriatico, e dal Lazio centrale in sù nel Tirreno, anche se stamattina qualche “spruzzatina” di neve ha interessato anche Napoli e il suo Golfo. A Roma sono caduti circa 15cm di neve in centro città, oltre30cm nelle zone nord della periferia: è stata la nevicata più abbondante degli ultimi 26 anni, tra le migliori 4 degli ultimi 70.

Intanto in tutto il centro/nord fa molto molto freddo, basti pensare che oggi Bologna non ha superato i -5°Cnelle massime, Cuneo i -4°C, Parma, Trieste e Piacenza i -3°C e nei prossimi giorni farà ancora più freddo. Di notte le minime piomberanno a ridosso dei-20°C, già sfiorati stamattina tra Piemonte, Lombardia ed Emilia. Ma mentre il gelo Siberiano continuerà ad attanagliare il centro/nord, il maltempo si sta spostando al sud dove già oggi le temperature sono diminuite rispetto al mite scirocco prefrontale di ieri quando in Sicilia ci sono state località che hanno sfiorato i +20°C, e in Calabria e in Puglia meridionale si sono superati diffusamente i +15°C. Oggi, invece, le città più calde d’Italia sono state Catania, Messina, Reggio Calabria e Lecce, ferme a +13°C, seguite da Crotone e Trapani a +12°C, Palermo a +11°C, Taranto a +10°C e Cagliari a +9°C. Valori comunque freschi, prettamente invernali, che crolleranno nelle prossime ore, quando le masse d’aria fredda invadranno in modo più deciso le Regioni meridionali. Tra lunedì e mercoledì le città costiere del sud non supereranno i +4/+6°C nelle ore diurne, e piomberanno su valori vicini allo zero nelle ore notturne.
A partire da domani, domenica 5 febbraio, e fino almeno a mercoledì 8 compreso (ma forse anche oltre), il centro/sud sarà nella morsa del maltempo mentre al centro/nord continuerà a fare molto freddo con giornate di ghiaccio continue, cieli molto nuvolosi e qualche altra nevicata.
Il maltempo, però, stavolta sarà concentrato nelle Regioni centrali Adriatiche e in tutto il Sud, a causa di nuove perturbazioni Mediterranee che si muoveranno tra il Canale di Sicilia, il basso Tirreno e il mar Jonio.

La neve cadrà copiosa fin su coste e pianure delle Regioni Adriatiche, compreso stavolta anche il Molise e la Puglia centro/settentrionale (specie nel Foggiano e sul Gargano), e potrà nevicare anche a Napoli e sui litorali Campani. Anche in Sardegna avremo nevicate fin in pianura, coste comprese. Più difficile che nevichi, invece, sul Salento dove ci saranno forti piogge e forti temporali con temperature al suolo comuqnue molto basse, inferiori ai +5°C. In Calabria e Sicilia la neve cadrà copiosa oltre i 300/400 metri, con possibili sconfinamenti a 100/200 metri di quota nella fase più fredda, tra lunedì e martedì. Localmente potranno esserci rovesci di neve tonda, nevischio o pioggia mista a neve anche sulle coste. Le precipitazioni saranno intense e abbondanti, localmente temporalesche, e per questo le zone interne vivranno 4 giorni di tormente ininterrotte, a tratti davvero furiose, a tratti più moderate ma con continui accumuli di neve al suolo. Anche sugli Appennini meridionali, quindi, cadranno metri di neve alle alte quote, con accumuli abbondanti anche in collina.

Autore

Salvatore Ferragina

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