Allacci abusivi all’Enel nel quartiere Aranceto

Ufficialmente non avevano alcun contratto con l’Enel. Nelle loro case però di corrente elettrica se ne consumava, e anche in quantità elevata. Per questo motivo sono state denunciate per truffa 15 persone, residenti in tre palazzoni del quartiere Aranceto. Tutto è avvenuto ieri, intorno alle 10. A irrompere nella ruotine delle palazzine popolari, dove le canzoni napoletane scandiscono ogni azione della vita domestica, ci hanno pensato i carabinieri della stazione di Lido che, con ai tecnici dell’Enel, hanno messo fine al continuo furto di energia elettrica da parte di 12 famiglie di etnia rom.
Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno infatti notato che alcune famiglie rom avevano manomesso il contattore delle loro abitazioni, prendendo l’energia direttamente dalla fonte: in particolare avevano staccato i fili del loro contatore e si erano allacciati alla morsettiera dell’Enel. Queste famiglie, nonostante non abbiano alcun contratto con la società che gestisce la fornitura di energia elettrica, nelle loro case dispongono di tutti gli elettrodomestici di uso quotidiano, compresi quelli ad altro consumo energetico come condizionatori d’aria, lavatrici e lavastoviglie.
Durante il controllo di ieri, i carabinieri hanno inoltre notato che altre famiglie si erano collegate direttamente al contatore della luce delle scale, che è di pertinenza dell’Aterp ( proprietaria degli immobili) facendo così ricadere i loro consumi su tutti i contribuenti. Una vera e propria truffa che ogni mese permetteva agli “abusivi” di risparmiare complessivamente fino a 10mila euro. Il blitz è scattato a seguito delle denunce presentate dai tecnici dell’Enel che hanno notato un’incongruenza tra la corrente erogata e quella pagata. L’intervento rientra nell’ambito di un controllo straordinario eseguito dai carabinieri della stazione di Lido, guidati dal maresciallo Antonio Macrì e dal suo vice, il maresciallo Gianluca De Filippis. Le indagini sono state condotte in sinergia con il comandante della Compagnia cittadina, Marco Fragassi.
(Luigina Pileggi – gazzetta del sud)

Autore

Salvatore Ferragina

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