«GIORGIO CORONA è davvero un gigante, è un calciatore che tiene sempre in apprensione le difese avversarie. Giocarci assieme è un vero piacere. Io non posso che congratularmi con lui, nella speranza che il suo momento di forma permanga per tutta la stagione».
Per elogiare Re Giorgio, già vero e proprio idolo di tutto il popolo di fede catanzarese, si fa avanti anche Mario Alfieri. Il centrocampista salernitano, non si sente affatto demoralizzato dopo il pareggio interno contro il Benevento. Pareggio che ha lasciato non poco amaro in bocca e che ha spalancato le porte alle polemiche ed alle recriminazioni. «C’è poco da dire su questa gara – ha continuato il trentenne calciatore ex Pisa e Cosenza  siamo stati molto sfortunati, ma alla fine siamo usciti a testa alta. Abbiamo dominato per gran parte della gara poi, nella ripresa, è sopraggiunta un po’ di stanchezza e, soprattutto, è venuto fuori il Benevento. Purtroppo non si gioca da soli. Negli spogliatoi il mister ci ha detto che era rimasto soddisfatto dalla nostra prestazione, era però rammaricato per come i sanniti erano pervenuti al pareggio. Anche il pubblico, come al solito fantastico ed intelligente, ha capito ed apprezzato la nostra gara e ci ha applaudito. Questa è stata una cosa bellissima». La discussione si sposta poi sulle assenze di Ciardiello e Gentili: «Credo si sia trattato solo di un normale avvicendamento, alla base non c’è altro che una scelta tecnica. Il Catanzaro ha una rosa molto ampia ed in ogni reparto bisogna lottare a denti stretti per conquistarsi un posto da titolare. Io? So solo che dovrò lavorare ed impegnarmi a fondo per mettere il mister in difficoltà , poi spetterà a lui scegliere e decidere l’undici da mandare in campo». Il prossimo impegno in campionato vedrà gli uomini di Braglia impegnati contro il Foggia, allo Zaccaria. Mario Alfieri ha parlato di questa impegnativa trasferta: «Vedremo senz’altro un Catanzaro diverso da quello visto a Lanciano. Il Foggia è una squadra che gioca con un modulo molto offensivo e questo ci consentirà di creare qualche occasione in più, di poter giocare a viso aperto e di poter sfruttare il contropiede. L’obiettivo del Catanzaro rimane la salvezza, non bisogna montarsi la testa, poi tutto quello che verrà in più sarà tanto di guadagnato».
Domenico Concolino
