La serata finale del 4 agosto, dedicata alle premiazioni, sarà caratterizzata dalla presenza conturbante di Alessandro Mannarino che si esibirà in una performance musicale.Classe 1979, Alessandro Mannarino è un cantautore romano i cui esordi musicali risalgono al 2001 quando si esibiva presso il rione Monti in session che mescolavano il djing e il live acustico. Fonda nel 2006 la band Kampina con la quale il cantante si esibisce in svariati locali della Capitale. Il 2009 arriva il successo del cantautore dalla voce calda con Bar della rabbia, album distribuito dalla Universal Music. Dopo l’uscita di questo lavoro, tutti hanno iniziato a cantare “Me so ‘mbriacato”, “Elisir d’amore”, “Tevere Grand Hotel” e “Scetate Vajò”. Non a caso, “Bar della rabbia” ottiene il consenso, non solo del pubblico, ma anche della critica, vincendo il Premio Giorgio Gaber e arrivando finalista al Premio Tenco come miglior opera prima. L’anno è fortunato perché Mannarino debutta sul palco del concertone del Primo Maggio in piazza San Giovanni e compone la sigla di Vasco de Gama, trasmissione radiofonica in onda su Radio2 e condotta da David Riondino e Dario Vergassola. Nel 2010, Alessandro si cimenta anche nella recitazione in Tutto l’amore del mondo, interpretando il ruolo di Rocco, cantante italiano emigrato ad Amsterdam, dove canta “Me so ‘mbriacato”. Il 2011 realizza un progetto solista, “Supersantos”, dal sound brioso, gitano e cantato con una leggera inflessione romana, come il precedente album. A settembre dello stesso anno, la sigla del programma Ballarò, in onda su Rai3 e condotto da Giovanni Floris, è a firma di Mannarino.Nel 2012 riceve dalla Siae il premio come Miglior giovane compositore italiano. Dopo aver terminato in estate la sua tournée in Italia, inizia quella americana nell’ambito dell’Hit week festival e nell’occasione suona al Highline Ballroom di New York, all’Arts and Park Amphiteatre di Miami e, infine, al Leonardo Da Vinci Theatre di Montrèal. Quest’anno, è tornato al cinema, ma come compositore, insieme al musicista Tony Brundo con cui ha creato la colonna sonora di “Tutti contro tutti” del regista Rolando Ravello, in concorso alla X edizione del Magna Graecia Film Festival.Laureato in antropologia «per non sorbire i rimproveri della nonna», Mannarino è uno stornellatore moderno, un cantautore metropolitano che compone musiche di confine, eclettiche e contaminate, ispirate ai suoni ed ai volti di una via Casilina globalizzata dove Gabriella Ferri passeggia con Manu Chao e Domenico Modugno va a braccetto con Cesaria Evora. Grande attesa per la sua esibizione sul lungomare di Catanzaro, in Piazza Brindisi, che saprà scaldare e coinvolgere il pubblico del Magna Graecia Film Festival.
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