Non c’è pace a Palazzo De Nobili. Come non bastassero le fibrillazioni, i tentativi più o meno velati di indurre il sindaco a ritoccare la Giunta appena «completata» per consentire a qualche primo dei non eletti di non restare fuori da Palazzo De Nobili, e il pressing perché sia introdotto un vicesindaco, adesso sorge il problema (serio) della quarta assessora.
Con atto notificato ieri, via pec, dall’avv. Francesco Pitaro nell’interesse delle associazioni Cittadinanzattiva Catanzaro, Il Pungolo per Catanzaro, il Baco Resistente ed altri privati cittadini, «è stato diffidato il sindaco Sergio Abramo, in ordine alla “ricomposta”Giunta comunale, a rispettare la Legge Delrio e a garantire la corretta presenza femminile. Più precisamente, è stato dedotto che, ad oggi, a fronte di una Giunta comunale formata da dieci componenti, le donne sono solo tre e ciò in violazione dell’art. 1 comma 137 Legge 56/2014 che dispone che le donne (e gli uomini) debbano essere presenti in una percentuale non inferiore al 40%.
Tutto ciò, peraltro, è avvalorato dalle recentissime sentenze del Tar Calabria/Catanzaro che, pronunciandosi sui ricorsi della Consigliera di Parità della Regione Calabria, ha annullato le giunte comunali di 4 Comuni che non rispettavano la quota del 40%. Le Associazioni, pertanto, hanno diffidato Abramo a rispettare la Legge Delrio e a ricomporre, entro sette giorni, correttamente la Giunta garantendo il rispetto della presenza femminile».
L’atto, inoltre, è stato notificato al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Prefetto di Catanzaro e alla Consigliera di Parità della Regione Calabria «affinché, in caso di omesso tempestivo intervento da parte del sindaco Sergio Abramo, gli stessi, nell’esercizio dei loro tipici poteri e doveri, prendano atto della situazione e adottino i conseguenti atti diretti a porre fine alla dedotta situazione di omesso rispetto delle norme a tutela della rappresentanza femminile in Giunta».
Dunque serve un innesto rosa. Altri assessori non servono se non di sesso femminile. Per provvedere Abramo dovrà estromettere un componente maschile, a meno che non prevalga la tesi, sostenuta da alcuni, secondo cui il sindaco potrebbe allargare la Giunta a dieci assessori, più lui stesso.