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Akragas-Catanzaro 1-2: le pagelle

Scritto da Redazione
Prestazione nel complesso più che sufficiente per i giallorosi di Dionigi che portano a casa tre punti importantissimi. Bene Spighi e Letizia. Corado la risolve dimostrando di essere utile alla causa. Da rivedere la difesa dopo l’ennesimo gol su palla inattiva
 

1) NORDI: È impegnato seriamente solo nella ripresa in occasione della rasoiata dai venti metri di Moreo che lo stringe a distendersi sulla sua destra. Incolpevole sul gol da calcio d’angolo. VOTO 6

3) SABATO: Preciso e puntuale nella difesa a tre. Bravo a giocare d’anticipo e d’esperienza, non concede praticamente nulla agli avanti bianco-azzurri. Bene quando c’è da proporsi nelle azioni di costruzione del gioco, diventando in pratica un centrocampista aggiunto. VOTO 6,5

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8) VAN RANSBEECK: Dopo tanto tempo lo si rivede in campo dal primo minuto ed è evidente che gli manca ancora il ritmo partita. La partita è poco tecnica ed è dificile che emrgano le sue qualità di palleggio. Il belga non si tira comunque indietro e lotta con i compagni fino a quando rimane in campo. VOTO 6 

9) INFANTINO: Parte bene rendendosi periocoloso per due volte. Dialoga bene con il compagno di reparto Letizia, ma alcune volte quando c’è da essere pratici, va leggero nei contrasti e pecca di leziosità. Da un attaccante come lui ci si aspetta più concretezza. VOTO 5,5

11) MARIN: Il giovane rumeno riprende il posto da titolare e fornisce una prestazione di sostanza e di qualità nel mezzo. Riesce a limitare la sua foga agonistica in una partita che in campo è una vera battaglia. VOTO 6 

13) GAMBARETTI: Uno dei migliori in assoluto. Una prestazione davvero confortante nel breve e lungo termine. Gli avversari gli girano al largo perché dalle sue parti non si passa. Una vera muraglia sia quando gioca d’anticipo, sia nei duelli uno contro uno. VOTO 7

17) DI NUNZIO: Preciso nel dirigere la retroguardia schierata da mister Dionigi. Puntuale nelle chiusure e in prima battuta le prende tutte tenendo alta la linea dei difensori anche in inferiorità numerica. Il gol di Mileto arriva da palla inattiva e in questo caso bisognerà lavorare nell’intesa con i compagni e sul posizionamento per evitare errori che possono costare cari. VOTO 6,5

18) LETIZIA: L’attaccante napoletano è in palla e sin dai primi minuti è una spina nel fianco per la difesa avversaria. A differenza di Infantino è meno lezioso del solito e dai suoi piedi partono le migliori azioni giallorosse. Si sacrifica nei ripiegamenti quando si rimane in dieci e questo è sinonimo di gruppo e intesa con il tecnico. Vono con una prodezza gli toglie la gioa del gol che avrebbe meritato, ma i due assist per Spighi e Corado, innalzano il giudizio al termine di un’ottima prestazione. VOTO 7

20) SPIGHI: Ritorna titolare dopo Lecce e ripaga l’allenatore con un gol di pregevole fattura e con una prestazione intelligente. Bravo nel fare la doppia fase, si sistema in una posizione utile sia per il reparto difensivo che per quello offensivo. VOTO 7 

32) DE GIORGI: Stava giocando davvero bene sulla corsia di destra nel ruolo di quinto di centrocampo. Lo sciocco fallo di reazione sul finire di primo tempo ha messo a repentaglio l’ottima prestazione della squadra che stava dominando in ogni spazio del terreno di gioco. A sua parziale discolpa solo la tensione maturata per una sfida da vincere a tutti i costi, ma a questi livelli la foga e l’agonismo vanno tenuti a bada. VOTO 4 

33) SEPE: Parte bene sulla corsia di sinistra trovando qualche spunto interessante. Non lesina impegno. Per due volte arriva alla conclusione a rete seguendo l’azione. Deve imparare a stare meglio in campo, in particolare nei movimenti difensivi. Spesso concede troppo spazio all’avverario non accorciando le distanze e non mantenendo la linea difensiva con i compagni. Nel primo tempo è fuori posizione nella vertcalizzazione su Scrugli e si fa sorprendere da Mileto nell’occasione del pareggio della sua ex squadra. Ripara all’errore perché è decisivo nel fare ripartire l’azione sul gol di Corado, servendo Letizia. VOTO 5,5 

7) ZANINI: Attraversa un periodo di appannamento. Chiamato in causa per sostituire Spighi che aveva dato tutto, copre la fascia destra limitando le velleità dei siciliani. Ha sul piede sinistro la palla del tre a uno che in altre occasioni non avrebbe sprecato. VOTO 6

19) ONESCU: Entra per fare legna in luogo del più tecnico Van Ransbeeck e riesce nell’intento di creare una cerniera sulla mediana. VOTO 6

34) CORADO – Entra in luogo di Infantino e lotta da solo con i difensori avversari per cercare di tenere alto il baricentro del Catanzaro, ridotto in inferiorità numerica. Un colpo di testa parato in presa plastica da Vono e il fendente alla Batigol, mitico centravanti e connazionale, regalano al Catanzaro tre punti di vitale importanza. VOTO 7

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35) BADJE: Ha solo 21 anni ed entra con il piglio del veterano. Si sistema sulla corsia di sinistra per dare manforte a Sepe dove c’era il pericoloso Camarà. Gioca circa dieci minuti, ma dimostra di saperci fare. VOTO 6

5) MAITA: S.V

MISTER DIONIGI: La sfida con l’Akragas, fanalino di coda, ha rappresentato la partita più importante dell’era Dionigi viste le premesse. Forse quasi come contro un derby sentito con il Cosenza.

Al match di ieri, infatti, ci si era arrivati con i mugugni dei tifosi, con la società che aveva chiesto ai calciatori più impegno e con il tecnico finito sul banco degli imputanti per via della deludente prestazione fornita con la Sicula Leonzio.

Gli allenamenti settimanali sono stati svolti tenendo alta la concentrazione. Dionigi ha variato il modulo passando dal 3-4-3 al 3-5-2 accomodando in panchina titolari come Zanini, Maita e Onescu. Una scelta senza dubbio coraggiosa.

Il primo tempo è stato giocato con intensità di fronte a un Akragas non arrendevole come si poteva pensare. Al termine dei quarantacinque minuti, il Catanzaro è uscito dal campo dopo aver dominato e creato numerose occasioni. L’espulsione di De Giorgi ha complicato i piani del tecnico, che è stato bravo a non disunire la squadra, passando a un 3-4-1-1 senza abbassare il baricentro e lasciando in campo i due attaccanti, Letizia-Infantino prima e Letizia-Corado dopo.

A Letizia è stato chiesto sacrificio e la mossa tattica è stata ripagata perché il Catanzaro alla fine ha portato a casa tre punti meritati.

Bene anche i cambi con i freschi Zanini e Onescu a rimpiazzare chi aveva già dato tutto. Badje è stato inserito per aiutare Sepe che aveva davanti l’avversario più pericoloso degli agrigentini, Camarà.

Le note dolenti arrivano dal gol preso sulla solita palla inattiva, dove gli uomini schierati a uomo sono mal sistemati in fase di marcatura.

Su questo bisognerà lavorare e se necessario occorrerà cambiare il modo di difendersi. Un’altra cosa importante è riuscire a dare continuità ai risultati mantenendo alta la concentrazione rimanendo sul pezzo.

Bisogna pensare che il nostro campionato è iniziato ieri, perché non sono ammessi altri pericolosi e deleteri cali di tensione. VOTO 6,5

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10 Commenti

  • non sono daccordo sul voto di Infantino………meritava almeno 2 goal se non fosse stato per la bravura del portiere e personalmente l’ho visto dialogare bene con Letizia.

  • Pagelle sostanzialmente giuste, grazie alla redazione che le ha stilate e che fa notare di essere stata presente alla sfida. Io non so come fanno altri a esternare giudizi se la partita non si è vista nenache in Tv. Misteri della fede

  • Vincere non è mai facile …e soprattutto dopo che quel coglionazzo si è fatto espellere pensavo perdessimo invece abbiamo vinto uno in meno e questo ci dà un po di carica …Ma adesso arriva il Rende che ci dice quanto bravi siamo stati a fare tesoro della scoppola casalinga. ..la parola al campo tra qualche giorno FORZA AQUILE

  • Le squadre come il Catanzaro escono fuori in estate…peccato che il campionato finisca a primavera…adesso Rende banco di prova…Rende l’idea

  • Dagli highlights, come avevo già detto, si nota soprattutto da parte di Infantino maggiore quantità di tiri in porta e questo è molto importante. Vincere in 10 è sempre un’impresa anche contro l’ultima, quindi complimenti ai ragazzi scesi in campo.<br />
    Ieri sera ho visto CS vs. RC su RAI Sport e sinceramente, a parte alcuni sprazzi nel secondo tempo da parte del CS che ha fatto delle belle azioni con passaggi tutti di prima, non mi hanno impressionato più di tanto. Gioco molto elementare molto scarno, molti errori, molti falli, gioco a ping-pong sempre molto spezzettato. Sinceramente il Catanzaro in diverse partite mi è piaciuto di più. Merita un discorso a parte la Reggina, una squadra che in pratica (l’avevo già notato in altre occasioni) è L’ANTITESI DEL CALCIO. Per farmi capire la RC non gioca. Questo è il suo segreto. Spezza il gioco con continui piccoli falli, che non provocano ammonizioni, per interrompere il ritmo avversario, ogni due secondi c’è un loro giocatore a terra mezzo morto che poi, dopo due-tre minuti resuscita, la difesa arcigna e fallosa butta palloni in avanti quasi sempre a vanvera. In pratica non gioca a pallone, aspettando la botta di culo, che puntualmente arriva sull’UNICA manovra e cross da fondo campo in 90 minuti. UNO SQUALLORE. Qualcuno che mi legge magari dirà che va bene così, ma a me fa schifo, il calcio mi piace vederlo giocare!!!

  • Sabato voto 10 per dedizione alla causa. Serietà ed impegno, lui che i mal di pancia se li potrebbe permettere eccome per il trattamento riservato.

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