La lettera l’abbiamo ricevuta da una famiglia che vive a Bolzano e di solito frequenta lo Stadio Druso per supportare la locale compagine di calcio. Ieri si sono recati allo stadio per assistere con i propri conterranei alla partita del Catanzaro, squadra dei loro luoghi di origine. E’ qui dopo la gara che hanno assistito a quanto denunciato oggi sui media nazionali (RaiNews), da una donna che sarebbe stata aggredita da diversi tifosi. La pronta replica dell’US Catanzaro stigmatizzando l’episodio violento invoca chiarezza da parte delle forze dell’ordine.
“In quanto testimone oculare degli spiacevoli avvenimenti riportati dalla signora Fiori sull Alto Adige di domenica, ci terrei a fare chiarezza su quello che è realmente accaduto al termine della partita Südtirol Catanzaro. Al termine della partita anche i tifosi del Catanzaro si stavano pacificamente dirigendo verso l’uscita, attraversando i tunnel in tolale serenità, camminando a fianco a tifosi del Fc Südtirol. Mentre tutti i tifosi camminavano in direzione dell’ uscita, la signora Fiori si dirigeva in direzione opposta, tirando spallate, a detta sua “involontarie”, guardacaso solamente alle persone che indossavano magliette o sciarpe del Catanzaro. Sempre “involontariamente” ad essere state colpite sono state più e più persone che per la maggior parte hanno proseguito il loro cammino non reagendo alla provocazione che sempre secondo la signora Fiori è stata “malinterpretata”. Quando però la signora Fiori ha tirato una spallata ad una ragazza poco più che ventenne, colpendola a tal punto che quest’ultima è sbattuta contro il proprio compagno colpendolo al mento, il ragazzo ha reagito allontanando la signora e chiedendole cosa stesse facendo. È stato a questo punto che la signora Fiori ha aggredito il ragazzo tirandogli uno schiaffo in faccia, solo allora quest’ultimo ha reagito e per dividere i due la ventenne si è messa in mezzo avendo la peggio. La signora Fiori, che sostiene di essere stata scaraventata a terra, in realtà ha afferrato la ragazza dai capelli facendola cadere e afferrandola al collo. È stato a questo punto che sono interevnuti altri tifosi nel tentativo di dividere le due ragazze e cercando faticosamente di far mollare la forte stretta della signora Fiori al collo della ragazzina. Ci terremmo anche a specificare che la signora Fiori dice di essere impegnata alla lotta contro la violenza sulle donne, evidentemente solo se questa violenza parte da un uomo.
La signora Fiori è stata quindi colpita solo ed unicamente per farle mollare la presa al collo della ragazzina alla quale stava mancando il respiro. Chiediamo quindi alla signora Fiori se per caso la mancata denuncia sia la paura di passare dalla parte del torto.
La ragazza ventenne per fortuna ne è uscita solamente con qualche livido, un grosso spavento e la certezza di non voler più assistere ad una partita allo stadio Druso di Bolzano.
Peccato che la signora Fiori stia cercando di diffamare una delle tifoserie più pacifiche d’Italia. Concludo dicendo che da mamma ero allo stadio con mio figlio per passare una giornata di spensieratezza e invece abbiamo assistito a questa scena. Per di più una volta separate le ragazze, un gruppetto di ragazzi appartenente alla tifoseria del Südtirol, cercando un colpevole, se l’è presa con un ragazzino, probabilmente nemmeno maggiorenne, colpevole solo di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, inseguendolo fino a fuori dallo stadio dove poi sono intervenute le forze dell’ ordine per evitare il peggio.“
Red
👍👌💛❤️
Deve essere na piaccia e mmmerda imbunnata e razzista tedesca. In vari viaggi in Austria ne ho incontrati diversi comportamenti razzisti bolzanini, mentre in Austria nessuno.
Il nome che porta la loro squadra è il patetico tentativo di quella gente di sentirsi austro-tedeschi, quando invece i crucchi originali nemmeno se li filano ai bolzanini. Siamo in un paese democratico ed è concesso quasi tutto, purtroppo, compreso ad una società di calcio di fare la straniera in casa italiana.
Per quanto riguarda il loro modo di fare calcio, tengo a sottolineare che i tirolesi sono società sana e corretta.
La sig.ra citata nell’articolo merita un DASPO che comprenda il divieto di assistere anche alle partite di briscola.
AVANTI CATANZARO!
“Fiuri e tadu”
Purtroppo pagheranno persone che non c’entrano nulla, sempre che non facciano pagare la Società o la tifoseria intera. C’é di mezzo la politica e la lega in particolare. E’ un episodio montato ad arte.
SICURO