Si è spento all’età di 88 anni Giuseppe Martino, per tanti Geppino, storico medico sociale dell’US Catanzaro.
La sua storia è di fatto coincisa con quella del Catanzaro, iniziata all’eta di 29 anni quando Don Nicola Ceravolo lo chiama a svolgere il ruolo di medico sociale. In quegli anni il dott. Martino vive da protagonista l’epopea dei giallorossi accompagnando le sorti delle Aquile in tutte le categorie professionistiche, dalla serie A alla B per finire all’ex serie C1 e C2.
Tante le panchine negli stadi di tutta Italia e all’estero in occasione della partecipazione del Catanzaro al torneo anglo italiano e nella storica tournée americana con la gara contro il Santos di Pelé per festeggiare la prima promozione in A.
Fra i tanti riconoscimenti, anche un’importante carica nella Federazione Medico Sportiva Italiana oltre agli innumerevoli traguardi sportivi raggiunti proprio con il Catanzaro. La finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Le tre promozioni nella massima serie e le due promozioni dalla C alla B. L’esordio al Comunale di Torino al fianco di Seghedoni per la prima in A contro la Signora del calcio italiano. Le due semifinali di Coppa Italia con Juve e Inter.
Con lui in panchina si sono seduti una miriade di allenatori che hanno fatto la storia del Catanzaro calcio. Tanti i calciatori che si sono affidati alle sue cure, dal serio intervento chirurgico di Braca che in un Bologna-Catanzaro si ruppe tibia e perone, passando per Bertuccioli che lui stesso ha seguito nella ripresa con i classici allenamenti sui gradoni dello stadio. Ancora, l’infortunio di Banelli che malgrado una distrazione al piede scese in campo e grazie all’intuizione di fargli calzare una scarpetta corazzata. E infine, sempre lo stesso Banelli che giocò regolarmente malgrado una frattura costale grazie ad una sorta di guscio protettivo.
Questi sono solo alcuni dei tanti aneddoti che hanno caratterizzato la vita del dott. Martino all’insegna di un calcio e di un’umanità d’altri tempi.
Noi vogliamo ricordarlo con le sue corse in campo insieme al massaggiatore Masino Amato per soccorrere gli infortunati e con le simpatiche esortazioni dei tifosi i quali, non appena il dottore andava ad accertarsi degli infortuni, ripetevano sempre la stessa frase: “’Ngessaliii Martiiii”.
Riposa in pace dottore.
Foto di copertina: magicocatanzaro.it – TG Giallorosso
Addio dott, grande, la storia, sempre con il sorriso in bocca, mi ricordo un aneddoto a Bologna arbitro Agnolin lui in campo con il massaggiatore a medicare Palanca tutti fermi il bologna segnò e scoppiò il putiferio. Mi sa che nella storia del calcio mondiale non è mai successa una cosa del genere. Ma allora gli arbitri erano dittatori e i “terroni” dovevano soccombere con tutte le maniere possibili e impossibili.
Reduce ricordo perfettamente, lui e il mitico Masino AMATO erano ancora in campo e l’azione ripartì col Bologna, che approfittando dello smarrimento e incredulità dei nostri calciatori, segnò. Uno scandalo incredibile, arbitri anche in serie A cor………. contro il Catanzaro. E chi se lo dimentica !!!