“In queste ore alcuni cittadini hanno avuto modo di documentare lo stato dell’acqua che fuoriesce dai rubinetti di casa: ‘sembra birra, per non essere scurrilì, anche se l’odore è decisamente poco invitante.
L’acqua a Catanzaro è di un marrone imbarazzante”. Lo scrive in una nota il Codacons che ha diffidato il Comune e chiesto al sindaco di “disporre immediate verifiche circa la reale potabilità” e la “sospensione della riscossione dei canoni”.
“Lo impongono – prosegue la nota – le immagini che documentano una vergogna assoluta. Non che ci sia bisogno di un chimico per comprendere la pericolosità di quel liquido, ma riteniamo che l’Amministrazione, quale doveroso segno di rispetto, per chi è costretto a lavarsi con quell’acqua e deve finanche pagarla, debba finalmente intervenire”.
“Anche perché – afferma Francesco Di Lieto – al danno si aggiunge la beffa. Infatti quella ‘porcherià viene fatta pagare a caro prezzo. Riteniamo doveroso che il Sindaco si attivi, immediatamente, per fornire alla cittadinanza una certificazione, sulla base di analisi scientifiche, dell’attuale condizione dell’acqua. Intanto pretendiamo una ordinanza che inibisca l’utilizzo per il consumo umano. Tanto sia per garantire la tempestività delle indagini nonché per ottenere la doverosa riduzione del canone.
I cittadini oramai sono rassegnati a non poter bere l’acqua del rubinetto e dover usare l’acqua minerale (che acquistano) per cucinare o per lavarsi, ma essere costretti a pagarla come se fosse potabile e sopportare, in silenzio, i danni subiti quotidianamente, a caldaie e lavatrici è davvero troppo.
Il Codacons chiede che il Comune, fino a quando non sarà garantito un servizio dignitoso, si astenga dal pretendere il pagamento dei canoni idrici ed agisca contro Sorical. A tal fine sollecitiamo la convocazione di un consiglio comunale aperto alla cittadinanza su una questione che attiene alla salute della popolazione”.