Rassegna stampa

Acireale sa come colpire

Pulvirenti: «Il fattore campo non sarà determinante. Le due squadre si equivalgono»
Costantini: « Dovremo rischiare di più, essere più lucidi negli ultimi 20 metri, sfrutteremo i punti deboli del Catanzaro»

ACIREALE — Il 15 giugno 2003 è la giornata dei referendum, con
gli italiani chiamati a esprimere un « si » o un « no »
sull’abrogazione di talune leggi. Il 15 giugno 2003 sarà pure la
giornata in cui Acireale e Catanzaro conosceranno il loro destino. Una delle
due potrà finalmente dire « si » alla possibilità
di giocare l’anno prossimo nel campionato di serie C1.
Dopo anni di delusione, finalmente arriverà l’atteso salto di categoria.
L’altra, invece, si troverà davanti un « no » e dovrà
ancora una volta mettere da parte i sogni e rassegnarsi a un’altra stagione
di serie C2. Contrariamente ai risultati delle urne, Acireale e Catanzaro il
loro « si » dovranno sudarselo e conquistarselo sul campo. Il sostegno
caloroso dei propri tifosi potrebbe non bastare, anche se saranno in tanti sugli
spalti del Ceravolo.
Per conquistare la promozione in serie C1, categoria che manca dalla stagione
’ 98-’ 99, l’Acireale dovrà impegnarsi al massimo, in uno
stadio in gran parte ostile, e senza l’apporto di alcuni giocatori importanti.
In difesa e a centrocampo il tecnico Costantini dovrà rivoluzionare lo
schieramento. « Vedrete ugualmente in campo — dice l’allenatore
— una squadra che venderà cara la pelle e che cercherà di
giocare. Rischieremo qualcosa in più, dobbiamo provare a vincere, per
cui non vedo perché non dovremmo essere più pungenti.
Spero in una maggiore lucidità negli ultimi 20 metri.
Inoltre, cercheremo anche di sfruttare i punti deboli dei nostri avversari,
che naturalmente non sto qui a dire e che voglio tenermi per me » .
A suo favore l’Acireale ha anche il fatto che, da quando è andato in
panchina il suo presidente Antonino Pulvirenti, la squadra ha sempre conquistato
risultati positivi. Questo di giugno è un mese particolare per il massimo
dirigente dell’Acireale, dato che fra pochi giorni entrerà in attività
la compagnia aerea da lui costituita. Che bello se anche l’Acireale potesse
riuscire a librarsi in volo verso la serie superiore. Non c’è nessuno,
qui alle pendici dell’Etna, che abbia più voglia di volare di Antonino
Pulvirenti ed è particolare, in questi tempi, il feeling tra la squadra
granata ed il suo presidente. Chi è stato presente a Brindisi, nel breve
trasferimento in pullman tra il ristorante e lo stadio, lo ha visto anche tranquillizzare
la squadra in un momento di grande tensione.
E i risultati si sono visti in campo. Sarà così anche oggi a Catanzaro?
« È una partita che ha un suo fascino — risponde il massimo
dirigente granata — , le due squadre si equivalgono, e non credo che sarà
determinante il fattore campo.
Possiamo farcela, anzi, ce la dobbiamo fare » .
Con Costantini sono partiti ieri 18 giocatori, con l’aggiunta dei tre giocatori
squalificati, Bonanno, Cardinale e Anastasi, molto utili per caricare i compagni
in questa ultima importante sfida stagionale. Per conoscere la formazione che
scenderà in campo, tuttavia, bisognerà aspettare sino a qualche
minuto prima dell’inizio dell’incontro.
Partita importante anche per la tifoseria granata che sicuramente si farà
sentire sugli spalti dello stadio Ceravolo. La spedizione verso la città
calabra è stata organizzata nei minimi particolari sia dai club organizzati
che dagli altri sostenitori. I 1500 biglietti assegnati all’Acireale sono stati
tutti venduti e in tanti ne sono rimasti sprovvisti. Probabilmente cercheranno
di rimediare sul posto, per non mancare a un appuntamento importante. Venti
pullman partiranno in mattinata da varie parti della città, e in tanti
altri si sposteranno con mezzi privati. Questo accadrà il 15 giugno 2003,
in quella che tutti sognano come la giornata del « si » per l’Acireale.

Autore

God

Scrivi un commento