Due pattuglie della Squadra Volante della Questura di Catanzaro, su segnalazione della Centrale Operativa 113, sono intervenute in un’abitazione del quartiere marinaro di Catanzaro dove era in corso una lite tra famigliari.
Sul posto è stato necessario anche l’aiuto dei sanitari del 118 che hanno assistito un uomo colpito da alcune coltellate, che è stato subito trasportato in ospedale per essere medicato, ma che fortunatamente non hanno raggiunto organi vitali.
I primi accertamenti eseguiti dagli agenti della Volante hanno consentito l’identificazione di un parente della vittima, ritenuto responsabile dell’accaduto. Di seguito è stata ulteriormente ricostruita l’intera vicenda in cui risultavano coinvolti i due uomini. Secondo quanto rende noto la questura, i due hanno iniziato una discussione per futili motivi poi, l’attentatore, inviperito, avrebbe estratto dalla tasca un coltello a serramanico (di genere vietato) colpendo più volte la vittima.
Gli elementi imprescindibili scaturiti nel corso delle indagini hanno permesso l’identificazione dell’uomo e il recupero del coltello utilizzato. Successivamente, la persona è stata dichiarata in arresto con l’accusa di tentato omicidio e lesioni personali volontarie aggravate dall’uso di arma. Dopo le formalità di rito è stato posto agli domiciliari presso la sua abitazione.
Nella giornata di ieri il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto dell’uomo disponendone la misura cautelare dei domiciliari. La vittima, dopo le cure mediche, è stata invece dimessa con una prognosi inferiore ai 20 giorni.
Un’altra attività di indagine condotta dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catanzaro, ha permesso l’identificazione di altre quattro persone: G.P. di 30 anni; A.B. di 48; P.D. di 50; B.D. di 39, tutti del capoluogo e ritenuti responsabili di un furto ai danni di un panificio di quaritere Lido.
Dopo la commissione del reato, avvenuto il 4 maggio scorso, gli agenti erano stati allertati dal proprietario dell’esercizio commerciale ed erano intervenuti per effettuare un sopralluogo. Successivamente è stata avviata un’attività di indagine per cercare di definire alcuni elementi dell’azione criminosa e riuscire ad identificare i responsabili. Gli accertamenti si sono conclusi con l’identificazione completa delle quattro persone che sono state denunciate in stato di libertà per furto aggravato.