“Con un intervento ad orologeria e palesemente ispirato, il consigliere Guerriero tenta di insinuare che il costo dell’acqua potabile nella città di Catanzaro sia ascrivibile al presidente della Sorical e che questo costo sia determinato dallo stesso. Una rapida verifica presso gli uffici finanziari avrebbe permesso al consigliere di appurare che la fornitura di acqua potabile per il Capoluogo è ferma, da tempo, alla cifra di 6 milioni di euro e che dunque si tratta dello stesso costo sostenuto durante la lunga gestione del sindaco Olivo e del centrosinistra. Si tratta di tariffe, come dovrebbe ben sapere Guerriero, stabilite dalla Regione Calabria e non dalla Sorical, senza contare che queste tariffe sono di gran lunga le più basse d’Italia.
Per quanto riguarda i rilievi mossi dal Comune di Catanzaro alla Regione sulle tariffe dell’acqua potabile, questi riguardano il periodo antecedente al 2004 e quindi abbondantemente prima della mia elezione presidente Sorical avvenuta nel 2010.
Quanto al solito richiamo a potenziali conflitti di interessi tra il sindaco e il presidente della Sorical, intendo ribadire per l’ennesima volta che il mio impegno è tutto concentrato alla soluzione dei gravissimi problemi della città, molti dei quali determinati dalla scellerata gestione amministrativa del centrosinistra di cui Guerriero è parte integrante. La mia scelta l’ho effettuata nel momento stesso in cui mi sono candidato. Sto seguendo, con senso di responsabilità e mi si consenta di sacrificio, l’evolversi delle vicende societarie della Sorical prima di chiudere questa esperienza amministrativa molto importante e fondamentale per la Calabria. Non ci sarà un Abramo contro un Abramo, ma solo il sindaco Abramo a difesa degli interessi della città”.
