“Nel rinnovare il benvenuto e gli auguri di buon lavoro a nome della città al neo-procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, insediatosi ufficialmente questa mattina, non posso che recepire e condividere l’appello da lui rivolto a tutte le forze istituzionali ad una collaborazione sinergica mirata a concretizzare al più presto il progetto di riqualificazione dell’ex ospedale militare e di futura destinazione a nuova sede della Procura”.
Lo afferma in una nota il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. “E’ una proposta – prosegue – concertata in seno alla Commissione di manutenzione del tribunale insieme ai presidenti dello stesso Palazzo di giustizia e della Corte d’Appello e al Procuratore generale, che da tempo ho avanzato e illustrato ai vertici burocratici del Ministero della Giustizia con i quali, già lo scorso anno, era stata verificata la sussistenza di fondi per la messa in sicurezza e l’adeguamento funzionale di parte del prestigioso complesso dove allocare uffici a servizio dell’amministrazione della giustizia.
L’intervento, nella logica della spending review, consentirebbe di realizzare notevoli risparmi rispetto alle spese sostenute per i fitti passivi in capo al Ministero della giustizia. Insieme al direttore dell’Agenzia del Demanio, sempre lo scorso anno, era stato firmato anche un protocollo di intesa finalizzato al recupero del compendio di grande pregio storico e architettonico che ritornerà ad essere fruito da parte della città.
Infatti, la sentenza n. 9 del 2015 pronunciata dal Commissario per gli usi civici della Calabria aveva ordinato la reintegra in favore della collettività del complesso dell’ex ospedale militare rendendo possibile l’ideazione di un grande polo della giustizia che potrebbe articolarsi lungo la ‘Cittadella giudiziaria’ dell’Osservanza, il vecchio palazzo di giustizia ‘Salvatore Blasco’ e il nuovo tribunale ‘Ferlaino’.
Spero che, attraverso la richiesta espressa anche dal procuratore Gratteri, si potranno perfezionare tutti i passaggi tecnici necessari affinché l’ex ospedale militare venga consegnato al più presto in uso allo stesso Ministero della Giustizia offrendo alla Procura di Catanzaro una sede adeguata alle sue esigenze”. “Al procuratore Gratteri e alla Procura generale – conclude Abramo – garantisco la piena e convinta collaborazione dell’amministrazione comunale in attesa di poter avviare un confronto personale su una questione che interessa da vicino il ruolo e le funzioni del Capoluogo”.