Intervistiamo

Abramo: “nessuna pubblicità sul sito del Comune”

Comunque la notizia è stata eliminata. La replica arriva dopo la segnalazione del consigliere d’opposizione Antonio Giglio

In relazione alla pubblicazione sul sito istituzionale di una dichiarazione del sindaco Abramo sulle prossime elezioni regionali, si precisa che per un automatismo redazionale tutte le notizie che riguardano lo stesso sindaco vengono inserite nella sezione “In primo piano”.

La dichiarazione in questione è stata inserita alle 18,30 di mercoledì scorso e vi è rimasta fino alle 9,30 della mattina successiva, quando la redazione, trattandosi di una notizia di carattere politico-elettorale, ha ritenuto di inserirla nello spazio “Catanzaro Notizie” che ospita gli interventi, compresi quelli dell’opposizione, di natura politica.

Lo spostamento della notizia nello spazio “CN” è avvenuto ben prima delle segnalazioni fatte pervenire alla stampa da un consigliere comunale e da un dirigente di partito.

Allo scopo di non alimentare polemiche, soprattutto in un periodo pre-elettorale, la redazione ha completamente eliminato la dichiarazione in questione anche dalla sezione “CN” che, lo ripetiamo, ospita commenti e dichiarazioni di tutti i gruppi politici, di maggioranza e di opposizione, su temi generali come elezioni, primarie, congressi, politica regionale, etc.

E’ del tutto evidente che la pubblicazione, peraltro per poche ore notturne, della dichiarazione del sindaco Abramo nella sezione “In primo piano”, avvenuta per un semplice meccanismo redazionale, non aveva, né poteva avere, alcun obiettivo propagandistico.

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Ecco quanto aveva scritto il consigliere d’opposizione Antonio Giglio

“È veramente grave, ma non stupisce, che in una delle fasi più drammatiche della storia del Capoluogo, il sindaco Sergio Abramo pensi a sponsorizzare la candidata alla Presidenza della Regione Calabria piuttosto che pensare alla indecente gazzarra che i suoi uomini della maggioranza stanno scatenando sulla stampa da settimane, o a cercare di risolvere i problemi di una Città che è assolutamente allo sbando. Una Città non amministrata, che le classifiche nazionali portano agli ultimi posti sugli indici di vivibilità, che annaspa tra la mediocrità di una non amministrazione e la sciatteria culturale di una classe dirigente che fa a pugni, in tutti i sensi, per un posto al sole. Su questo, non una parola, non una dichiarazione.
Grave è, soprattutto, che un comunicato di pura propaganda elettorale compaia sul sito web istituzionale del Comune di Catanzaro, pagato con soldi dei cittadini, sul quale la mera campagna elettorale non ha alcuna legittimazione a comparire. Ovviamente il sindaco Abramo, nelle sue vesti di politico – perché, nonostante affermi sempre il contrario, malgrado lui e malgrado noi, è un politico che ha peraltro una precisa collocazione: Forza Italia – è libero di fare come e a chi meglio crede la campagna elettorale; gli spazi istituzionali, però, sono altro, e questo dovrebbe essere una nozione elementare di correttezza e di opportunità, e sugli spazi istituzionali il Primo Cittadino non ha il diritto di eccedere quello che è il suo ruolo, e il limite che è connaturato agli spazi stessi.
Abramo, lanciando la candidatura di Wanda Ferro, parla di “svolta profonda, di un cambiamento epocale, di una trasformazione radicale che i vecchi apparati non possono assicurare”.

Quella svolta che lui non ha saputo dare, quel cambiamento che da Catanzaro è lontano anni luce, quei vecchi apparati a cui lui stesso ha dato un potere mai visto prima. Quando parla di “rifiuto di compromessi” e di “codice etico sulle candidature”, non sappiamo se abbia dimenticato che la maggioranza che lo ha condotto alla vittoria è proprio il frutto di compromessi e della carenza di codici etici di sorta, la qual cosa è attestata non dal sottoscritto, ma dallo stesso Abramo che ha sbattuto fuori tutte le espressioni assessorili della sua (vecchia) maggioranza.
Adesso si fa appello all’unità dei territori e alla catanzaresità del prossimo Governatore, quando fino a ieri il grido unanime era che per Catanzaro nessuno avesse fatto più di Scopelliti.
Vedremo quando il Sindaco Abramo tornerà sulla Terra, e capirà che la sua esperienza è giunta ampiamente al capolinea.

E non basteranno foglie di fico di nessun genere a nascondere le vergogne in cui la sua pessima esperienza amministrativa ha fatto precipitare il Capoluogo della Regione Calabria“.

 

Autore

Redazione

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