‘Una citta’ che si rimette in moto”. Si intitola cosi’ la relazione con la quale il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha tracciato, nel corso di una conferenza stampa, il bilancio dei primi sette mesi del nuovo mandato. ”Il primo obiettivo – ha sostenuto Abramo – e’ stato raggiunto: a dicembre rientreremo nel patto di stabilita’, mettendo un tassello fondamentale al risanamento finanziario dell’Ente, il cui bilancio a fine 2011 aveva sforato il patto di 13.522.000 euro, arrecando una decurtazione immediata di trasferimenti di 2.741.740 euro e il rischio di ulteriori tagli, limitando fortemente la capacita’ di spesa, con il divieto di contrarre nuovi mutui e il divieto di procedere a qualsiasi nuova assunzione di personale. Il rientro e’ stato possibile attraverso una rigorosa rivisitazione della spesa, con tagli che hanno interessato il destino di alcune societa’ partecipate, la mensa scolastica, i contributi alla cultura, ai servizi sociali e attraverso l’incremento delle entrate con il contrasto alla evasione dei tributi locali e il loro aumento.
Adesso la citta’ – ha continuato Abramo, puo’ guardare con piu’ fiducia allo sviluppo, potendo contare su 407 milioni di euro per le infrastrutture che contribuiranno a rimodellare in senso moderno il volto della citta’: il porto di Casciolino, la metropolitana, la Cittadella regionale, il nuovo ospedale, il nuovo depuratore, il polo fieristico, la riqualificazione del San Giovanni, i progetti Pisu, il nuovo piano del traffico, il nuovo piano parcheggi”.
Sul lato piu’ propriamente politico, Abramo ha detto di attendere con fiducia il responso del 22 novembre del Tar, chiamato a decidere sulla validita’ delle elezioni che lo hanno visto prevalere in misura di poco superiore al 50 per cento, ma in modo ”assolutamente trasparente e regolare”.
Infine Abramo ha voluto fortemente ringraziare la maggioranza consiliare che lo ha sostenuto, e in particolar modo Domenico Tallini, consigliere anziano nonche’ assessore regionale della Giunta Scopelliti che governa la Calabria.
ASCA