Divieto di morte per legge. Anzi, per ordinanza sindacale. Accade a Sellia, piccolo borgo medievale alle porte di Catanzaro, e a stabilirlo è l’ordinanza numero 11 del 5 agosto 2015 firmata dal primo cittadino Davide Zicchinella, medico pediatra.
Con i suoi 500 abitanti, Sellia, è uno dei tanti comuni calabresi in via di spopolamento e con più del 60% di popolazione costituita da anziani ultra sessantacinquenni. Proprio per questo, l’ordinanza con cui si «fa divieto di morire» e si invitano i cittadini a occuparsi della propria salute, è stata adottata dopo che l’amministrazione comunale ha allestito, a giugno, in convenzione con l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, un punto prelievi con annesso centro servizi sanitari.
L’ordinanza prevede incentivi e agevolazioni per quanti aderiranno all'”obbligo” mantenersi in buona salute e, viceversa, meccanismi sanzionatori per quanti dimostreranno disinteresse. «La risposta dei nostri concittadini – dice Zicchinella – è stata più che incoraggiante: cento persone, in un mese di attività della struttura, ne hanno usufruito. Un risultato non da poco che coglie lo spirito della nostra iniziativa».