Non ho colto una corale manifestazione di sdegno e di pietà cristiana dei sindaci calabresi. Avrei apprezzato molto la presenza e l’omaggio di gonfaloni civici alle esequie del sindaco Vassallo in segno solidale e sodale-
Ad affermarlo è, in una nota, Cesare Mulè (in foto, con Anna Rotundo).
A rafforzare l’appello di Mulè, quello di Anna Rotundo, dirigente pari opportunità MCL, che chiede alle madri, alle sorelle, alle figlie dei mafiosi di riflettere sul dolore, sulle lacrime di ogni donna a cui la mafia uccide il figlio, il fratello, il padre, il marito! – Basta con il sangue e la violenza! Il grandissimo valore, il vero ”onore” di noi donne è quello di dare la vita, e non la morte! Rivolgo un appello quindi, a queste donne familiari di uomini mafiosi, affinchè diventino davvero “donne d’onore” nel senso di operatrici di pace e non violenza, spingendo i loro uomini nella direzione del pentimento e della legalità, affinchè i loro figli vivano davvero una vita serena, non imprigionata nella spirale della paura e della illegalità, una vita che sia davvero degna di essere chiamata “umana”. –