Non c’è un attimo di respiro per il Catanzaro. Nonostante le tre gare in otto giorno i giallorossi non hanno tempo di rifiatare anche perché mister Auteri, ha optato per una doppia sessione d’allenamento. Questa mattina le aquile si sono ritrovate al “Gullì” con il maltempo a condizionare la seduta; pomeriggio invece sul sintetico del “Federale”. Sarà la seconda trasferta consecutiva, infatti, che l’US disputerà proprio su un terreno di gioco sintetico dopo Francavilla.
Per la gara del “Viviani” non dovrebbero esserci ancora una volta Atanasov e Tulli. Se la difesa potrebbe essere confermata rispetto alla gara con la Reggina non lo stesso si può dire dell’attacco. Al centro dovrebbe tornare Di Piazza dopo la panchina nel derby; a comporre il tridente ci sarà Kanoute, mentre il terzo posto se lo potrebbero giocare Carlini e Giannone. A centrocampo Iuliano (di proprietà dei lucani) dovrebbe prendere il posto dello squalificato De Risio; chissà che mister Auteri voglia far rifiatare Contessa che è partito titolare nei precedenti due incontri.
INVERTIRE IL TREND
Il calendario non benevolo ha riservato al Catanzaro un trittico di partite complicate contro squadre come Reggina, Potenza e Bari che sono più in alto in classifica. Il match contro gli amaranto ha dato conferma che le aquile contro le squadre che la precedono in graduatoria fa molta fatica a livello di risultati.
Al di là della vittoria a Monopoli con l’attenuante per i biancoverdi di un cambio d’allenatore a pochi giorni dal match, i giallorossi hanno perso andata e ritorno con la Reggina, con il Potenza, la Ternana e proprio il Monopoli al “Ceravolo”, oltre che a Bari per un totale di 3 punti in 7 incontri frutto, appunto di un successo e sei sconfitte. Chiaro che per dire la propria anche in ottica playoff i giallorossi devono invertire il trend già a partire da questi due incontri consecutivi.
I rischi sono elevati anche per quanto riguarda la sesta posizione insidiata da Catania e Teramo su tutte. Domenica i giallorossi, a Potenza, incontreranno una compagine che ha qualche similitudine con la Reggina, ovvero una difesa poco battuta. Se gli uomini di Toscano sono la miglior retroguardia, i lucani sono terzi nella speciale classifica ed in casa hanno subito solo 7 reti (una in più degli amaranto).
Badare al sodo per blindare i play off, un’altra sconfitta ci toglierebbe tutte le certezze di disputarle, anche se poi alla fine ne usciremo come sempre con le ossa rotte. Se domani, malaguratamente dovessimo perdere, conviene metterci alle spalle quest’altro anonimo campionato, mandare a casa tutti gli autori in negativo di questa stagione cercando di salvarci e programmare da subito la prossima stagione. Ormai il gioco di auteri è superato, non ha le contromisure per affrontare squadre che ti ringhiano addosso, specialmente se fai il dribblatore anche dell’erba, vedi martinelli giannone kanute contessa, che non portano a nessun risultato. I calciatori caro mister sono pagati per giocare e buttare il sangue per la propria squadra e non per stare in panchina per far giocare quelli più scarsi se poi i risultati sono umiliazioni e sconfitte. Mister dice che non siamo molto lontani dalla reggina, è vero, ma solo di km per il resto siamo distanti anni luce e non solo da loro. Grinta impegno sacrificio tutte qualità che purtroppo la nostra squadra non possiede, siamo grandi con i piccoli e impalpabili con le grandi. Spero vivamente di sbagliarmi ma tante similitudini con lo scorso torneo, si stanno purtroppo materializzando.
Se il Catanzaro giocherà come contro la Reggina probabilmente faremo un risultato positivo a Potenza. In effetti mercoledì scorso secondo me la vera criticità è stata la precisione dei tiri verso la porta. Bianchimano. Giannone e Kanoute hanno fatto a gara a chi li mandava più distanti dai pali.
Kanoute poi ha sbagliato di tutto e di più, soprattutto nelle scelte, nel senso che quando doveva tirare ha “tentato” di crossare, quando doveva crossare (bene possibilmente) ha “ciabattato” il tiro in porta. Purtroppo non è più il calciatore dell’anno scorso e la mancanza in attacco si sente, perchè lui di solito era il grimaldello, con i suoi spunti, che apriva le difese avversarie, ora non vince più un dribbling e perde puntualmente il pallone.
Amaramente devo costatare che prima di partite importanti si fanno troppi proclami da parte del mister e dei giocatori ed alla fine di queste partite ne usciamo con le ossa rotte,quindi invece di dire prima certe cose serbiamole per la fine del campionato.La strada è ancora lunga ma se non facciamo risultati positivi credo che non arriveremo neanche al decimo posto ed anche quest’anno avremo un’altra delusione quindi bisogna pedalare e remare tutti in un unica direzione.FORZA GIALLOROSSI DIMOSTRATE IL VOSTRO REALE VALORE NON CON I PROCLAMI MA SUL TERRENO VERDE.