E così arrivò Settembre, tempo di vendemmie e di prime campanelle.
I tecnici dell’ombrellone e del materassino cercano già riscontro alle proprie congetture pallonare al gusto di sale e crema abbronzante.
Il massimo campionato, in vista della sosta prevista per gli impegni della nazionale, vede Juventus e Roma, come uniche squadre a punteggio pieno, guidare il plotone delle pretendenti al titolo.
A Cagliari, la vecchia Signora subisce addirittura due calci di rigore a sfavore, evento che si manifesta con una frequenza temporale paragonabile all’apparizione della Cometa di Halley.
Segnali di avvertimento ai campioni in carica dell’Inter. Che hanno, stranamente, beghe interne da risolvere.
Il “caso” della settimana ha infatti il faccione imbronciato e i movimenti farraginosi di Adriano, un tempo “Imperatore” ed oggi escluso dalla lista dei convocati nerazzurri per la Champions League.
Pare che il ragazzo di Rio abbia d’impatto reagito malamente alla notizia, salvo poi tranquillizzarsi dopo aver appreso che tale esclusione non comporta l’estromissione dalle liste d’ingresso dei principali locali notturni milanesi.
Moratti, dal canto suo, continua a ribadire l’utilità del centravanti brasiliano alla causa dell’Inter, nonostante si siano intensificati i contatti con Maurizio Costanzo per un prestito con diritto di riscatto a Buona Domenica.
In Premier League sembra pagare la sontuosa campagna acquisti effettuata dal Liverpool, che vince in goleada ad Anfield contro il Derby County e guida la classifica insieme ad Arsenal, Everton e Chelsea, ma con una partita da recuperare.
Il gol più bello del panorama europeo lo realizza, proprio in Inghilterra, una vecchia conoscenza del nostro calcio e del Catanzaro in particolare, Joe Diomansy Kamara, che con una spettacolare rovesciata regala il pareggio (3-3) al Fulham nel derby londinese contro il Tottenham.
Probabilmente questo sarà uno di quei colpi che avrà appreso da Caggianelli, l’ala pugliese che relegava Kamara in panchina ai tempi della sua militanza in giallorosso.
Come il Liverpool oltremanica, il Real Madrid travolge i propri avversari in terra iberica: il Villareal del talento emigrante Giuseppe Rossi ne prende addirittura cinque dalle “merengues”, già solitarie in graduatoria al primo posto dopo due giornate.
Ma il fatto più interessante e dibattuto del periodo rimane la bizzarra lite tra i tecnici Baldini e Di Carlo, sfociata durante l’incontro della prima giornata tra Catania e Parma.
Baldini ha subìto una squalifica di un mese, pena giusta per un gesto poco edificante.
Ciò che invece mi perplime è la gogna mediatica a cui è stato sottoposto il tecnico etneo, che ha implicato giudizi morali sulla persona e coinvolto addetti ai lavori, politici, prelati e perfino Pippo Baudo.
Invocazioni di diffida, radiazione, ergastolo, lapidazione. Per un fantozziano calcetto nel sedere in un momento di trance agonistica.
Vedendola da un altro punto di vista Di Carlo è un privilegiato.
Lo affermo a nome di tutti coloro che, nella vita di tutti i giorni, non hanno la fortuna di vedere chi sia stato a rifilargli un calcione nel di dietro.
La posta di Guerrieri
Caro Francesco, vorrei chiederti un parere sul botto finale nella campagna acquisti del Catanzaro, ovvero il ritorno di Archimede Morleo in giallorosso.
Alessandro da Marcellinara (CZ).
Ti devo confessare che le mie preoccupazioni in merito non sono poche.
L’utilizzo dell’esterno di Mesagne sulla fascia sinistra, congiuntamente all’annunciato giro di vite del ministro Bianchi sugli eccessi di velocità, con controlli a tappeto, rende l’F.C. Catanzaro passibile di sanzioni pecuniarie assai elevate.
In caso di recidività, il calciatore rischia il sequestro degli scarpini a tempo indeterminato.
Francesco Guerrieri