Rialzarsi immediatamente. Il Catanzaro è chiamato al pronto riscatto nella difficile trasferta del “Torre” nella sfida tra ex allenatori. Da un lato ci sarà Grassadonia che ha guidato la Paganese dal 2011 al 2013 e dal 2015 al 2017, dall’altra parte ci sarà Erra. L’allenatore degli azzurrostellati è ricordato dalla piazza giallorossa per le due salvezze ottenute nella stagione 2015-2016, quando riuscì addirittura ad evitare i playout ed in quella dopo avendo la meglio della Vibonese nello spareggio retrocessione con una squadra sfavorita.
Ma fra meno di 48 ore Alessandro Erra sarà un avversario e le aquile non si possono permettere passi falsi dopo l’1-3 interno con la Ternana.
La trasferta del “Torre” è complicata anche per quello che rilevano i numeri. La Paganese, in casa, ha perso una sola volta (0-1 incassato dal Bari il 17 novembre), mentre il Catanzaro, lontano dalle mura amiche, ha vinto solo l’8 settembre con il Monopoli nell’unica circostanza in cui Di Gennaro non ha subito reti fuori casa.
Storicamente, invece, il “Torre” è un campo positivo per le aquile che hanno vinto quattro volte su otto e perso solo una. Tra l’altro un successo incredibile lo ottenne proprio Erra nel 2015-2016 vincendo 1-2, di sabato, in un incontro in cui i suoi terminarono in nove contro la Paganese di Grassadonia che fu battuta anche al ritorno per 1-0. L’anno successivo i due mister non si scontrarono perché nello 0-2 del “Ceravolo” le aquile erano allenate da Somma, nell’1-2 del ritorno da Zavettieri.
PROBABILE FORMAZIONE
A due giorni dalla trasferta di Pagani, Grassadonia si trova a gestire solo due defezioni fisiche: quelle di Quaranta e Pinna. Specialmente il primo non dovrebbe partire, mentre sul secondo ci sono ancora forti dubbi. Recuperato Bianchiamno dopo la contusione rimediata con la Casertana in Coppa.
Il tecnico avrà a disposizione la rifinitura di domani per capire anche le condizioni di Casoli, alle prese con un mal di schiena, ma il jolly dovrebbe farcela. Ipotizzando l’undici che scenderà in campo a Pagani, davanti a Di Gennaro dovrebbero esserci Celiento e Martinelli sicuramente; dubbi per il terzo posto fra Riggio e Signorini se Pinna non sarà della partita; Statella e Favalli agiranno sulle fasce con Tascone e Casoli come mezzale; Urso, Risolo e De Risio si contendono il posto dello squalificato Maita. In avanti i soliti tre Fischnaller, Kanoute e Nicastro si giocano le due maglie da titolare. Se l’altoatesino sta andando a segno con una certa continuità (specialmente in Coppa), il franco senegalese non sembra andare molto d’accordo con il 3-5-2.
NICASTRO SI SCUSA
Intanto sono giunte le scuse di Nicastro per il gesto rivolto all’indirizzo di qualche tifoso posizionato nel settore Distinti dopo la sconfitta con la Ternana. Questo il messaggio postato sulla sua Pagina Ufficiale del social Facebook: “In merito ad alcuni post e ad un video pubblicato in questi giorni relativo all’attribuzione di determinati gesti rivolti ai tifosi del Catanzaro, il calciatore Francesco Nicastro ci tiene a precisare che tale malcontento era rivolto a sole due persone che si trovavano nel settore “Distinti” e che da diverse partite l’hanno apostrofato pesantemente dandogli del figlio di p….. ! Una cosa inaccettabile visto che lo stesso ha perso la mamma tragicamente qualche anno fa. Si può mettere in discussione l’aspetto tecnico, ma di certo non la sfera personale. È la prima volta che nella sua carriera accade qualcosa di simile e la sua reazione è stata solo istintiva, che gli ha procurato tanto dolore. Si può comprendere la delusione per la mancanza di risultati, ma è altresì incomprensibile prendersela solo con un calciatore che ha dato e continuerà a dare sempre il massimo per la maglia che indossa. Un professionista serio dedito al lavoro che ha lasciato sempre un buon ricordo nelle squadre per cui ha militato. È un gesto per il quale, comunque, il calciatore giallorosso chiede scusa se ha coinvolto altri tifosi per i quali nutre stima e affetto. Lui, per loro darà sempre tutto perché l’attaccante siciliano è uno che non si risparmia mai”.
Nicastro lasciali perdere…non meritano di essere menzionati.
Usciamo insieme da questo momentaccio
Erra mi era molto simpatico