E’ giunto. Come Vladimiro ed Estragone aspettavano Godot, Come Moratti aspetta Recoba, come da decenni si attende il rifacimento della Ss 106 o della Sa-Rc, noi aspettavamo il transfert di Bueno. Ora il transfert è qui, direbbe la Carrà. Mentre lui giocava e segnava col fratino facendo sognare Maurizio e Tutù abbiamo imparato che in Brasile a ottobre festeggiano Nossa Senora Aparecida, abbiamo apprezzato le doti di Siclari e Giuntoli e scoperto la micropunta Cunzi. Forse con lui a Lamezia avremmo potuto sporcare i guanti al loro portiere, multato dalla Lega per aver spento una sigaretta sul palo. Totò e Peppino giurano sulle sue qualità, l’in bocca al lupo è doveroso. Speriamo solo sia più incisivo del suo efebico connazionale Brian Robert… Però una notizia c’era già stata, più importante del transfert dell’argentino: la gente ha finalmente capito, si sta lentamente riavvicinando al Catanzaro. Ha capito che la C2 è espiazione e nessuno può avere il diritto di sottrarsene così, da un momento all’altro. Sarebbe facile. Dovremmo sorbirci solo in pochi le esternazioni Coppoliane o le promesse Pittelliane? No, tutti insieme abbiamo visto Palanca e tutti insieme ci dobbiamo sorbire il D’Ippolito vestito a festa e tutto quello che il Fato vorrà riservarci. In compenso Totò e Peppino fanno coppia fissa in tribuna dispensando impressioni e commenti. Vorremmo poter essere contagiati dal loro ottimismo ma ancora i conti non tornano. Sulla polemica delle maglie rigettate in campo posso dire che in effetti sono bruttine. Il gesto di disapprovazione degli Ultras sulle mute giallorosse va capito: a tutt’oggi v’è un sito in costruzione che ci chiede quali fra alcune più o meno orride maglie con uno strano marchio preferiremmo veder indossate. Manca l’opzione “nessuna di queste”, chissà che non risulti la più votata…
Giannantonio Cuomo