“Non si può chiedere ai residenti e ai commercianti del centro un altro inverno di lacrime e sangue”. È condensata in questa battuta, secondo quanto si legge in un comunicato, la posizione della Giunta comunale di Catanzaro rispetto al problema del completamento dei lavori di riqualificazione di corso Mazzini, scaturito dallo slittamento dei tempi della consegna dell’opera, fissati contrattualmente allo scorso agosto. “L’Amministrazione comunale, dopo avere intimato all’impresa il completamento di tutti i tratti rimasti ancora “aperti” – ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici Antonio Tassoni – è intenzionata, come già anticipato, ad avvalersi del suo legittimo diritto di non fare eseguire il restante 20 per cento dei lavori. Ciò permetterà, sistemando provvisoriamente con asfalto i tratti di strada non ancora riqualificati, di recuperare rapidamente la fruibilità dell’arteria”. “Il completamento vero e proprio dell’opera – i cui limiti progettuali sono emersi chiaramente – ha aggiunto l’assessore agli affari generali Aldo Stigliano Messuti – avverrà nel prossimo anno attraverso nuovo bando con la clausola espressa che i restanti lavori dovranno essere effettuati nel periodo estivo 20 luglio -31 agosto anche mediante lavoro straordinario e terzo turno notturno, in modo da non creare ulteriori disagi alla cittadinanza”. Viene pertanto scartata l’ipotesi di fare eseguire all’impresa anche il restante 20 per cento dei lavori, anche perché la possibilità di chiudere il contratto dopo l’esecuzione dell’80 per cento è contemplata dalle leggi e non comporta dunque pericoli di contenziosi perdenti per l’Amministrazione. Palazzo De Nobili procede speditamente verso tale soluzione e lavora, parallelamente, a tutta una serie di interventi e di programmi che dovrebbero, nell’arco di alcuni mesi, recuperare al corso Mazzini la funzione di cuore pulsante della città. Si può dire che tutti i settori dell’Amministrazione, ognuno per la sua parte di competenza, sono impegnati alla predisposizione di tali programmi. Il problema più urgente è, naturalmente, quello del piano del traffico che dovrà tenere conto di un elemento assolutamente vincolante legato alla progettazione stessa dell’opera: la pedonalizzazione. La pedonalizzazione è una scelta operata dai progettisti che hanno eliminato, su indicazione della vecchia amministrazione, i marciapiedi, facendo venire meno le condizioni di sicurezza previste dalle leggi e richiamate più volte dalla Questura. Le risposte che la nuova Giunta, insediatasi da poco più di tre mesi, che intende dare riguardano i parcheggi e i trasporti pubblici. Per reperire nuovi posti-auto, sono state individuate soluzioni concrete, come quella di utilizzare il grande piazzale del Distretto Militare. Una richiesta ufficiale è stata già formulata dal sindaco Olivo al ministro della difesa Arturo Parisi. La disponibilità alla cessione dell’area (potrebbe ospitare centinaia di auto) è già venuta, in linea di massima, dal sottosegretario alla difesa, on. Casula, rientrando in una politica di dismissione dello stesso Ministero. Si sta anche lavorando per rendere sicure e sorvegliate le aree di parcheggio di via Argento e Musofalo, assolutamente inutilizzate nelle ore pomeridiane e notturne. Per i trasporti, in attesa che il Ministero competente finanzi il progetto di metropolitana leggera presentato dalle Ferrovie della Calabria, le due soluzioni individuate sono l’istituzione di circolari di mini-bus sul corso e il prolungamento dell’orario della funicolare (con l’istituzione di fasce gratuite per incentivare l’uso di questo mezzo). A questi decisivi aspetti stanno lavorando, in piena sinergia, l’assessorato ai trasporti, retto da Franco Romeo, e la polizia municipale, guidata dal comandante Giuseppe Salerno. Il rilancio del corso Mazzini – è questo il pensiero del sindaco Olivo – passa però anche dalla riqualificazione del sistema commerciale e dall’offerta culturale. Il primo aspetto è contenuto nel progetto di “Parco commerciale naturale” (le riunioni operative con Camera di commercio, Confindustria, associazioni del commercio e dell’artigianato si stanno susseguendo, a ritmo incessante, sotto l’impulso congiunto del presidente della Camera di commercio, Paolo Abramo, e dell’assessore alle attività economiche Franco Curcio) che dovrebbe rivoluzionare l’assetto commerciale del centro storico. Il secondo è inserito in un più ampio programma di attività culturali che l’assessorato retto da Antonio Argirò sta mettendo a punto, utilizzando al meglio le strutture, gli spazi e i contenitori del centro storico: il Politeama, via Fontana Vecchia, Auditorium, Accademia di Belle Arti, il San Giovanni. Da sottolineare che la terrazza panoramica del complesso monumentale, proprio su interessamento dell’assessore Argirò, è stata resa fruibile, dopo una lunga chiusura, in occasione dell’inaugurazione della mostra De Gaspari. Anche l’assessorato all’immagine della città, retto da Roberto Talarico, sta studiando tutta una serie di interventi finalizzati a rivitalizzare un’area della città la cui funzione è assolutamente insostituibile.
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