Pace si o pace no? Questo il dilemma che in questi giorni ha fatto impazzire
le forze dell’ordine italiane ed inglesi in vista della finalissima di Mercoledì
tra Juve e Milan.
Tra le due tifoserie infatti non scorre buon sangue e la particolare tensione,
che una finale del genere comporta, ha fatto crescere l’allarme soprattutto
oltre manica a tal punto che i poliziotti britannici hanno chiesto alla polizia
italiana di inventarsi qualcosa pur di assicurare la sicurezza. La Digos quindi,
per non venire meno alla richiesta avanzata dagli inglesi e di conseguenza per
rilanciare l’immagine del tifo italiano conosciuto per essere tra i più
violenti, ha organizzato un incontro, possiamo dire storico, tra i capi delle
opposte tifoserie in un bar di Milano. Naturalmente l’incontro è iniziato
tra accuse reciproche ed insulti, ma alla fine la tanto auspicata promessa di
evitare scontri è finalmente arrivata. E’ però comunque vero che
mai come in questi casi le promesse contano poco, basta un niente per far scoppiare
il tutto, bisognerà quindi aspettare Mercoledì per cantare vittoria.
A Roma invece gli scontri ci sono stati. Sabato mattina infatti alla stazione
Tiburtina un centinaio di tifosi palermitani (diretti ad Ascoli) si sono incrociati
con un folto gruppo di catanesi diretti a Terni. Dopo qualche scambio di sfottò
sono partiti i corpo a corpo senza esclusione di colpi, terminati fortunatamente
pochi istanti dopo grazie al pronto intervento della Polfer e di alcune volanti.
Fortunatamente non si contano feriti di una certa entità ed è
un’evento visti i precedenti tra due gruppi che non fanno mai sconti.
Chiudiamo riportando un comunicato della Sezione Modena:
Comunicato ufficiale:
—–“In relazione a quanto accaduto prima della partita Brescia-Modena
del 24/5/03, il gruppo “Sezione” Modena intende chiarire quanto segue:
“Arrivati a Brescia verso le 11.30, evitando il treno speciale e la scorta,
siamo stati intercettati dalla digos bresciana nei pressi della stazione e su
nostra richiesta siamo stati condotti allo stadio nonostante l’assenza delle
forze dell’ordine.
Precisiamo che la nostra azione, condotta con sole 26 persone, non è
stata effettuata per spavalderia, ma in replica a quella condotta dagli ultras
bresciani a sorpresa in occasione di Modena-Salernitana. In quell’occasione
circa quarantacinque bresciani si scontrarono con altrettanti modenesi ed ebbero
la peggio (gli altri dati numerici sono fandonie). A Brescia non siamo mai scesi
sotto la tribuna, perchè l’autobus preceduto dalla sola digos bresciana
ci ha condotto direttamente dentro il settore, anche se ovviamente noi non siamo
entrati in curva. Appena scesi, circa un centinaio di ultras bresciani ha tentato
di sfondare il cancello che ci separava.
Non riuscendoci, alcuni hanno tentato di scavalcare, ma vista la presenza della
digos bresciana, che ostacolava entrambi, hanno preferito desistere. Il nostro
atteggiamento, chiaramente difensivistico vista la disparità di forze,
era però orientato allo scontro. Invitiamo perciò il capo degli
Ultras Brescia, la cui onestà non mettiamo in dubbio, a rettificare quanto
scritto da questo Fabio, altrimenti saremo costretti a pubblicare le foto che
dimostrano come la nostra visione dei fatti corrisponda alla realtà .
Onore a noi, onore a loro.”
Direttivo Sezione Mo Fc 1912—–
“LE COREOGRAFIE PIU’ BELLE”
Andiamo in Curva Sud, quella dell’Ascoli.
ASCOLI