Botticella voto 7 – Va in doccia con la coscienza a posto. Pronti via e commette un errore in uscita, degno della premiata ditta Emanuele & Emanuele (amarcord).
Si riscatta con una serie di interventi decisivi sugli attaccanti avversari, costretto ad uscite kamikaze dalle incertezze della linea difensiva nell’applicazione del fuorigioco.
Incolpevole nel momento chiave, al minuto 93.
Nella rincorsa ad una classifica ripida come il Mortirolo, il Catanzaro può quanto meno appigliarsi alla sicurezza del suo numero 1.
Gimmelli voto 5,5 – Nel secondo tempo il Real affonda spesso il colpo dalle sue parti, lui ha poco supporto dal suo “compagnero” di fascia ed affonda inesorabilmente, complice anche un netto calo fisico.
Peccato, perché nel primo tempo dimostra di avere corsa ed un buon destro, chiedere ad Armellini costretto a soffiare sulla foglia morta indirizzata all’angolo basso.
Angan voto 5,5 – Insicuro, buca inquietantemente al minuto trentasei, venendo graziato dalla vena calloniana di Manco.
E’ parte integrante del Presepe difensivo giallorosso nell’azione del gol.
Zini voto 5 – Comincia bene, nel primo tempo controlla agevolmente Mariniello.
Finisce in piena confusione, soprattutto quando entrano in campo Poziello e Marzullo. Va fuori giri nell’azione del gol, anticipo sciagurato.
Morleo voto 5.5 Prestazione in linea col resto della difesa, spinge poco e senza gran costrutto, per quanto il suo asse di competenza, quello sinistro, è forse quello che convince maggiormente. Non combina disastri a ridosso di Botticella, ma è uno di quelli da cui sarebbe lecito attendersi di più.
Coppola voto 5 – Parliamoci chiaro, fin quando è in campo è il migliore dei suoi.
Catalizzatore di palloni, viene cercato ripetutamente dai compagni.
Detta i tempi della manovra e sfiora il gol su azione di calcio d’angolo, facendo gelare il sangue alla variopinta tifoseria del Real.
Poi commette l’ingenuità della doppia ammonizione. Imperdonabilmente decisivo.
Wahab voto 6 – Ignoro il motivo per cui questo ragazzo giochi in quarta categoria. Ha potenzialità enormi, non del tutto sfruttate. Tenta qualche accelerazione e salta l’uomo con discreta facilità.
Considerando i valori di un campionato che propone in testa la corazzata Real, lui non sfigura affatto al cospetto dei galacticos.
Fiore s.v. – Entra in pieno marasma.
Merito voto 5 – Una prestazione pallida come la sua espressione a fine partita.
90 minuti più recupero trascorsi litigando e pasticciando con il pallone.
Quand’era piccolo forse giocava perché portava il pallone, adesso non se ne capisce il motivo.
Cuffa voto 4,5 – Nullo in fase di interdizione, evanescente in avanti. E’ l’equivoco tattico-argentino del Catanzaro visto a Marcianise e targato Domenicali, con una voglia di trequartista/regista all’occorrenza (alla Riquelme) non confortata dalla dura realtà, che palesa idee confuse, scarsa presenza e poca “pancia”, per dirla all’inglese.
Mazzoli voto 6 – Regala giocate non banali, è agile nelle ripartenze.
Riesce a liberare il sinistro solo in un’occasione, ma dimostra di poter essere un’importante arma offensiva.
Sicuramente è in ritardo di condizione, ma quando Domenicali lo richiama in panchina anzitempo, storcere il naso è la reazione più naturale.
Procopio voto 5,5 – Si danna sulla sinistra, cercando di dare un senso alla fascia che indossa dopo l’uscita di Coppola.
E’ generoso, ma quando entra in campo la squadra ha già gambe molli e pile scariche.
Mazzoli è un’altra cosa.
Siclari voto 5,5 – Unica punta, è spesso stretto nella morsa dei centrali avversari.
Raramente riesce a giocare di sponda (non solo per demerito suo) complice la latitanza dei suoi “compagneros trequartisti” negli inserimenti.
Per poco non gela il Progreditvr in girata su assist di Procopio.
Nel complesso Criaco dorme sonni tranquilli, e se il fantasma di Marsich popola ancora la sua mente, Siclari tenta il più possibile di rendersi ectoplasmico.
Giuntoli s.v. – Doccia inutile.
Domenicali (anche se squalificato) s.v. – Senza entrare nel merito tecnico, esaminiamo lo status quo: 1 punto in cinque in partite, due soli gol realizzati, una squadra in ritardo di condizione, i due migliori uomini a disposizione che lasciano Marcianise con un cartellino rosso e guai fisici, due derby in sequenza alle porte, una Società che continua a parlare di episodi e che conferma la bontà e completezza dell’organico, ulteriormente puntellato dagli innesti di Bueno e Morfù.
Mister, non la invidio affatto.
Suerte.
Frankie Warriors