‘Da qualche giorno sono concretamente iniziati, i lavori per la realizzazione del Progetto di un Parco Attrezzato nella Pineta di Giovino, e congiuntamente del Progetto di Completamento dello stesso’. E’ quanto afferma in una nota l’assessore comunale all’ambiente di Catanzaro, Lorenzo Costa.
‘I lavori – ha aggiunto – sono ripartiti dopo la fine della stagione balneare proprio per limitare i disaggi derivanti da un cantiere molto ampio quale e’ quello relativo ad un parco che si frappone fra la zona abitata ed il mare. I due progetti sono stati avviati contestualmente proprio per la loro caratteristica di complementarita’. Il ‘Parco Attrezzato nella Pineta di Giovino’ prevede, dopo una attenta analisi dei luoghi e del loro delicato equilibrio naturalistico, una riqualificazione strutturale in termini essenzialmente vegetazionali. Lo stato di relativo degrado dell’area, la sostanziale assenza di aree naturali di pregio sulla fascia costiera catanzarese e le potenzialita’ di un eventuale uso regolamentato a fini ricreativi, hanno imposto l’attuazione di un piano di rinaturalizzazione e restauro paesaggistico-ambientale dell’area attraverso opere di ingegneria naturalistica, con interventi mirati sul verde, ed eliminazione di elementi discordanti con il carattere dei luoghi’.
‘Lo scopo dell’intervento – ha concluso Costa – dovrebbe essere quello di condurre la vegetazione dell’area quanto piu’ possibile vicino al modello di vegetazione potenziale dell’habitat del sito’.
‘I lavori – ha aggiunto – sono ripartiti dopo la fine della stagione balneare proprio per limitare i disaggi derivanti da un cantiere molto ampio quale e’ quello relativo ad un parco che si frappone fra la zona abitata ed il mare. I due progetti sono stati avviati contestualmente proprio per la loro caratteristica di complementarita’. Il ‘Parco Attrezzato nella Pineta di Giovino’ prevede, dopo una attenta analisi dei luoghi e del loro delicato equilibrio naturalistico, una riqualificazione strutturale in termini essenzialmente vegetazionali. Lo stato di relativo degrado dell’area, la sostanziale assenza di aree naturali di pregio sulla fascia costiera catanzarese e le potenzialita’ di un eventuale uso regolamentato a fini ricreativi, hanno imposto l’attuazione di un piano di rinaturalizzazione e restauro paesaggistico-ambientale dell’area attraverso opere di ingegneria naturalistica, con interventi mirati sul verde, ed eliminazione di elementi discordanti con il carattere dei luoghi’.
‘Lo scopo dell’intervento – ha concluso Costa – dovrebbe essere quello di condurre la vegetazione dell’area quanto piu’ possibile vicino al modello di vegetazione potenziale dell’habitat del sito’.