Cinque serate di musica, danza e spettacolo che porteranno a Catanzaro, tra gli altri, Arnoldo Foa’, Nicola Piovani, Fiorella Mannoia e Dee Dee Bridgewater: sono quelle previste nel programma del Festival d’autunno, presentato stamani, nel complesso monumentale del San Giovanni, dal direttore artistico, Antonietta Santacroce.
Il cartellone spazia dall’ esibizione di Arnoldo Foa’ con ‘Storie di tango’, in programma sabato 7 ottobre all’auditorium Casalinuovo, al concerto di Nicola Piovani, accompagnato dall’orchestra Aracoeli, con la partecipazione straordinaria di Fiorella Mannoia, al teatro Politeama, previsto per il 20 ottobre; dall’esibizione di Dee Dee Bridgewater, in anteprima mondiale, al teatro Politeama sabato 11 novembre, allo spettacolo di Lino Cannavacciuolo con la sua band e con la partecipazione di Elena Ledda, sabato 25 novembre all’auditorium Casalinuovo. Infine sabato 2 dicembre, e’ prevista, al teatro Politeama, lo spettacolo di varieta’ con Tosca e Massimo Venturiello in ‘Gastone’ di Petrolini.
‘Cinque eventi al sabato – ha spiegato Santacroce incontrando i giornalisti – per venire incontro alle esigenze del pubblico e di quanti lavorano. Un’iniziativa che, nonostante le difficolta’ economiche, ha mantenuto i costi dei biglietti e degli abbonamenti contenuti, per venire incontro a tutte le fasce sociali, in quanto il Festival e’ sempre stato diretto a tutti gli amanti della cultura. In tal senso, e’ necessario il sostegno delle istituzioni qui invitate’.
‘Per quest’anno – ha proseguito Santacroce – il prezzo degli abbonamenti va da 100 a 140 euro, mentre quello per biglietto va da 10 a 45 euro, differenziati in base al posto ed allo spettacolo. La novita’ risiede nel fatto che e’ stata creata una biglietteria on line che mette insieme le diverse agenzie di vendita in rete, in modo tale che l’utente abbia a disposizione la videata completa dei listini. E’ stato inoltre creato il sito che potra’ essere utilizzato per comprare i biglietti o l’abbonamento: dal 18 settembre, data di partenza sia della vendita sia della pubblicita’ dello spettacolo, sara’ possibile comprare l’abbonamento che portera’ ad uno sconto di 15-25 euro in base ai posti. Per gli spettacoli successivi, la vendita partira’ dal 9 ottobre’.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro e vice presidente della Fondazione Politeama, Antonio Argiro’; l’assessore alla Cultura della Provincia di Catanzaro, Maurizio Rubino; il dirigente generale dell’assessorato regionale alla Cultura, Laura Mancuso; il dirigente dell’assessorato regionale al Turismo, Tommaso Loiero; l’avvocato Marcello Furriolo in rappresentanza della Fondazione Politeama; e Emilio Verrengia, in rappresentanza dell’assessore provinciale al turismo Filippo Capellupo.
Il presidente della Regione, Agazio Loiero, fuori sede per motivi politico-istituzionali, ha inviato un telegramma di saluto agli organizzatori dell’iniziativa. Il sindaco, Rosario Olivo, ha fatto sapere di non essere potuto intervenire perche’ bloccato dalla protesta di un gruppo di venditori ambulanti, con i quali si e’ intrattenuto ad esaminare alcune vicende.
‘Si tratta – ha detto Argiro’ – di un festival che sara’ un arricchimento e una ciliegina sull’autunno culturale di Catanzaro, contribuendo a dare un’immagine alla citta’ a cui noi tutti siamo legati. Andare ad allocare tre delle cinque esibizioni nella sede del Politeama ha rappresentato la nostra massima disponibilita’ e ha sottolineato l’importanza del rapporto tra pubblico e privato: associazione locale ed amministrazione per far vedere come i privati possono creare tali attivita”.
Altra caratteristica che e’ stata valutata positivamente dai rappresentanti del mondo istituzionale e’ stato il ‘rapporto qualita’-prezzo’. E facendo riferimento a tale rapporto, Tommaso Loiero ha affermato che ‘il programma della manifestazione rappresenta un’espressione in tal senso’. Per Laura Mancuso il programma del festival merita ‘sia per i suoi dettagli sia perche’ le iniziative possono arrivare a tutti, poiche’ e’ una cosa complessa far convergere questi due aspetti’. Nel suo intervento Rubino, ha voluto sottolineare come, rispetto al passato, ‘i contenitori culturali nella citta’ di Catanzaro siano aumentati’ e che siano utilizzati per organizzare delle iniziative importanti che ‘devono continuare a guardare avanti, perche’ il pubblico si fa sempre piu’ raffinato. Una citta’ sempre piu’ matura, il cui percorso di crescita deve essere accompagnato da associazioni private, dalla Pubblica Amministrazione e dagli organi di stampa’.
Della manifestazione Verrengia ha sostenuto fortemente l’impatto economico in quanto ‘volano per la nostra economia, soprattutto in ambito turistico, e proprio per questo da sfruttare’. Mentre Furriolo ha detto che l’appuntamento di oggi ha sottolineato la ‘sensibilita” dimostrata dal direttore artistico nel concepire il mondo dell’arte, accanto a quello della musica e dello spettacolo.
Il Festival, concepito inizialmente come rappresentazione barocca, quest’anno sara’ un percorso del novecento rivolto non solo ai catanzaresi, ma anche ai reggini ed ai cosentini, perche’, secondo Santacroce, ‘e’ uno spettacolo assoluto con Catanzaro come fulcro culturale’.
Emanuele Amoruso
Il cartellone spazia dall’ esibizione di Arnoldo Foa’ con ‘Storie di tango’, in programma sabato 7 ottobre all’auditorium Casalinuovo, al concerto di Nicola Piovani, accompagnato dall’orchestra Aracoeli, con la partecipazione straordinaria di Fiorella Mannoia, al teatro Politeama, previsto per il 20 ottobre; dall’esibizione di Dee Dee Bridgewater, in anteprima mondiale, al teatro Politeama sabato 11 novembre, allo spettacolo di Lino Cannavacciuolo con la sua band e con la partecipazione di Elena Ledda, sabato 25 novembre all’auditorium Casalinuovo. Infine sabato 2 dicembre, e’ prevista, al teatro Politeama, lo spettacolo di varieta’ con Tosca e Massimo Venturiello in ‘Gastone’ di Petrolini.
‘Cinque eventi al sabato – ha spiegato Santacroce incontrando i giornalisti – per venire incontro alle esigenze del pubblico e di quanti lavorano. Un’iniziativa che, nonostante le difficolta’ economiche, ha mantenuto i costi dei biglietti e degli abbonamenti contenuti, per venire incontro a tutte le fasce sociali, in quanto il Festival e’ sempre stato diretto a tutti gli amanti della cultura. In tal senso, e’ necessario il sostegno delle istituzioni qui invitate’.
‘Per quest’anno – ha proseguito Santacroce – il prezzo degli abbonamenti va da 100 a 140 euro, mentre quello per biglietto va da 10 a 45 euro, differenziati in base al posto ed allo spettacolo. La novita’ risiede nel fatto che e’ stata creata una biglietteria on line che mette insieme le diverse agenzie di vendita in rete, in modo tale che l’utente abbia a disposizione la videata completa dei listini. E’ stato inoltre creato il sito che potra’ essere utilizzato per comprare i biglietti o l’abbonamento: dal 18 settembre, data di partenza sia della vendita sia della pubblicita’ dello spettacolo, sara’ possibile comprare l’abbonamento che portera’ ad uno sconto di 15-25 euro in base ai posti. Per gli spettacoli successivi, la vendita partira’ dal 9 ottobre’.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro e vice presidente della Fondazione Politeama, Antonio Argiro’; l’assessore alla Cultura della Provincia di Catanzaro, Maurizio Rubino; il dirigente generale dell’assessorato regionale alla Cultura, Laura Mancuso; il dirigente dell’assessorato regionale al Turismo, Tommaso Loiero; l’avvocato Marcello Furriolo in rappresentanza della Fondazione Politeama; e Emilio Verrengia, in rappresentanza dell’assessore provinciale al turismo Filippo Capellupo.
Il presidente della Regione, Agazio Loiero, fuori sede per motivi politico-istituzionali, ha inviato un telegramma di saluto agli organizzatori dell’iniziativa. Il sindaco, Rosario Olivo, ha fatto sapere di non essere potuto intervenire perche’ bloccato dalla protesta di un gruppo di venditori ambulanti, con i quali si e’ intrattenuto ad esaminare alcune vicende.
‘Si tratta – ha detto Argiro’ – di un festival che sara’ un arricchimento e una ciliegina sull’autunno culturale di Catanzaro, contribuendo a dare un’immagine alla citta’ a cui noi tutti siamo legati. Andare ad allocare tre delle cinque esibizioni nella sede del Politeama ha rappresentato la nostra massima disponibilita’ e ha sottolineato l’importanza del rapporto tra pubblico e privato: associazione locale ed amministrazione per far vedere come i privati possono creare tali attivita”.
Altra caratteristica che e’ stata valutata positivamente dai rappresentanti del mondo istituzionale e’ stato il ‘rapporto qualita’-prezzo’. E facendo riferimento a tale rapporto, Tommaso Loiero ha affermato che ‘il programma della manifestazione rappresenta un’espressione in tal senso’. Per Laura Mancuso il programma del festival merita ‘sia per i suoi dettagli sia perche’ le iniziative possono arrivare a tutti, poiche’ e’ una cosa complessa far convergere questi due aspetti’. Nel suo intervento Rubino, ha voluto sottolineare come, rispetto al passato, ‘i contenitori culturali nella citta’ di Catanzaro siano aumentati’ e che siano utilizzati per organizzare delle iniziative importanti che ‘devono continuare a guardare avanti, perche’ il pubblico si fa sempre piu’ raffinato. Una citta’ sempre piu’ matura, il cui percorso di crescita deve essere accompagnato da associazioni private, dalla Pubblica Amministrazione e dagli organi di stampa’.
Della manifestazione Verrengia ha sostenuto fortemente l’impatto economico in quanto ‘volano per la nostra economia, soprattutto in ambito turistico, e proprio per questo da sfruttare’. Mentre Furriolo ha detto che l’appuntamento di oggi ha sottolineato la ‘sensibilita” dimostrata dal direttore artistico nel concepire il mondo dell’arte, accanto a quello della musica e dello spettacolo.
Il Festival, concepito inizialmente come rappresentazione barocca, quest’anno sara’ un percorso del novecento rivolto non solo ai catanzaresi, ma anche ai reggini ed ai cosentini, perche’, secondo Santacroce, ‘e’ uno spettacolo assoluto con Catanzaro come fulcro culturale’.
Emanuele Amoruso
