Nocera calcistica rischia di perdere la semifinale play off di ritorno col Catanzaro. A dieci giorni dal match di domenica 1 giugno che potrebbe diventare decisivo per una porzione di C1 (dopo ci sarebbe comunque da affrontare la doppia finale), la situazione resta bloccata ed incerta. Manca l’atto concreto da parte dell’amministrazione comunale. Non si è ancora riunita la Commissione di vigilanza presieduta dal sindaco Antonio Romano. Deve dare il via libera all’agibilità del San Francesco, almeno per i 6000 posti già concordati con la Lega. Più complicato il passaggio ai 9000 posti richiesti dalla Nocerina. Sarebbero stati necessari, per contare fino a 9000, quei lavori di messa in sicurezza più volte promessi nell’annata in corso, in particolare quando il caso della capienza ridotta spuntò all’orizzonte in occasione della gara interna in notturna col Gladiator. Il Comune non si muove mentre i responsabili provinciali dell’ordine pubblico mostrano parecchie perplessità nel far giocare la gara a Nocera (nei giorni scorsi in pratica avevano chiesto alla Nocerina di accollarsi la responsabilità di spostare il match in altra sede). Ci sono gli incidenti post Foggia (una sorta di sfida nei riguardi delle forze dell’ordine), ci sono lavori in corso nei pressi dello stadio, c’è la preoccupazione per un evento che richiamerà il pubblico delle grandi occasioni. Ieri al Ministero degli Interni c’è stato un summit per le sfide play off e play out a rischio incidenti, presieduto dal ”ministeriale” Tagliente. La Lega di C, rappresentata da Rizzo e Vaccaro, ha confermato che le partite vanno giocate nelle sedi naturali per non falsare gli spareggi (gioca il ritorno in casa la formazione meglio piazzata in campionato, con la possibilità di qualificarsi a parità di punteggio con l’andata). Ovviamente la Lega si arrenderebbe davanti ad una eventuale ordinanza prefettizia, possibile fino a 48 ore prima del match. Al summit era rappresentata pure un rappresentante della questura di Salerno. Per la Nocerina c’era l’amministratore unico Francesco D’Angelo, che ha ribadito la ferma volontà del club rossonero di giocare al San Francesco la partita di ritorno col Catanzaro. Aspettando cose certe, resta l’amarezza di fondo assieme al paradosso: una gara con tifoserie gemellate rischia di non giocarsi a Nocera per la lentezza o l’inadeguatezza amministrativa e per il comportamento incivile di una minoranza che ha fatto danni due domeniche fa.
Marco Mattiello – La CittÃ
Le reazioni
I timori della tifoseria
Dibattito in consiglio
La possibilità di perdere la semifinale play out agita Nocera calcistica. Del pericolo ha parlato senza mezzi termini il segretario generale della Nocerina, Bruno Iovino: «Forse qualcuno non ha capito la gravità della situazione. Ho sollecitato negli ultimi giorni più volte l’amministrazione comunale a fare i passi dovuti. Fino ad oggi nessuna risposta concreta. Abbiamo l’appoggio del presidente di Lega Macalli, ma potrebbe non bastare se nei prossimi giorni non si sblocca qualcosa sul fronte dell’agibilità . Giocare ad Avellino? Prepariamoci ad ogni evenienza, anche a quella di non giocare in Campania». Più attiva l’amministrazione comunale di Catanzaro, che si è detta disponibile a fare il possibile per portare entro domenica la capienza del Ceravolo da 12000 a 15000 posti (in questo caso i tagliandi in prevendita per i tifosi rossoneri vogliosi di spostarsi a Catanzaro salirebbero da 800 a 1500, sempre al prezzo di 8 euro). Attive anche altre autorità catanzaresi, che nel summit romano ha cercato di sfruttare la situazione affermando che a Nocera vogliono venire duemila o tremila tifosi giallorossi in occasione del match dell’1 giugno. Naturalmente il rischio del campo neutro provoca insofferenza tra la tifoseria. Il capo tifoso Stefano Verticale, che davanti al ”Las Vegas Club” ha già esposto il bandierone con la scritta ”Tutti a Catanzaro”, spera di evitare la perdita del San Francesco e con essa quella di parecchie chance promozione della Nocerina: «Dobbiamo far presente a tutte le autorità che tra noi ed i tifosi del Catanzaro esiste un gemellaggio da venticinque anni e che pertanto il rischio di incidenti viene meno». Della questione si discuterà nella riunione di consiglio comunale prevista per stasera: in aula, infatti, è annunciata la presenza di una delegazione di tifosi. Previste anche delle interpellanze di consiglieri di opposizione.