MARE- Balneabili oltre il 95% delle coste calabre

Sono balneabili per oltre il 95% le coste calabresi: i divieti che saranno adottati per la stagione 2006, in base alle elaborazioni dell’ Agenzia regionale per la protezione ambientale della Calabria (Arpacal), infatti, riguardano meno del 5% del totale del litorale. Il dato e’ stato fornito dall’ assessore all’ Ambiente della Regione Calabria, Diego Tommasi, in occasione dell’ insediamento della Commissione di studio per la gestione integrata delle coste calabresi.
All’ incontro ha partecipato anche il sottosegretario della presidenza ai Fondi comunitari, Vincenzo Falcone.
In particolare, ha spiegato Tommasi, il divieto permanente di balneazione riguardera’ 11 chilometri e 600 metri; 21 chilometri e 970 metri saranno interessati da un divieto temporaneo mentre per otto chilometri e 295 metri il divieto sara’ temporaneo ma soggetto a possibile riapertura nell’ arco della stagione stessa.
”Su 800 chilometri di costa calabrese – ha sottolineato Tommasi – la presenza di divieti di balneazione su 32 chilometri, caratterizzati peraltro dalla presenza di Porti, scogliere e zone industriali, rappresentano un dato molto relativo. Una percentuale assolutamente minima. A dimostrazione che il nostro mare non si puo’, comunque, definire inquinato”.
La Commissione di studio per la gestione integrata delle coste che ha gia’ avviato i suoi lavori si occupera’ dell’ esame delle acque interne, dell’ eco-tossicologia e delle condizioni del mare calabrese. L’ organismo sara’ coordinato dal Silvestro Greco, studioso dell’ Icram e composta da Silvano Focardi, rettore dell’ Universita’di Siena; Vincenzo Saggiomo, presidente dell’ associazione italiana oceanografia e limnologia e Angelo Tursi, presidente della Societa’ italiana di biologia marina.

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Redazione

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