”E’ solo un brutto, anzi bruttissimo accordo di potere che spiega benissimo quali fossero gli intenti reconditi che hanno animato sin dal primo momento i promotori, due o tre in tutto, Riccio in testa, della lista di Catanzaronel Cuore: giungere ad un accordo purchessia con uno dei due schieramenti in cambio di un
apparentamento che assicurasse ad uno di loro un posto in consiglio comunale. Tutto qui”. Cosi’ Franco Cimino, candidato sindaco di Catanzaro della Nuova alleanza per la Citta’, ha commentato l’ apparentamento di Riccio con la coalizione del centrosinistra. Catanzaro
”Ma ora – ha proseguito Cimino – il mio avversario non deve piu’ sfuggire ad un confronto diretto che metta in chiaro dove stiano e da che parte stiano gli accordi sottobanco e la limpidezza delle alleanze. I dirigenti di questa lista civica che in questi mesi e in questi giorni, bardati fino all’ inverosimile di giallo rosso per ostentare il loro amore sviscerato per la nostra citta’, camuffati da girotondini e da interpreti degli interessi di Catanzaro, hanno finalmente gettato la maschera dimostrando quanto poco amore conservino per la nostra Citta’ nel loro cuore. E’ indiscutibile che l’ accordo siglato con il centrosinistra e’ soltanto un accordo di poltrone. Esso mortifica chi ha votato sinceramente e, questo si’, con il cuore la lista di Riccio, ma che da’ pienamente il senso della svolta radicale che Riccio vuole imporre al suo movimento, una svolta che rifiuta ogni rinnovamento della politica e che contraddice, nel profondo, le idealita’ che hanno spinto tanti giovani a candidarsi forti dei propri ideali di lealta’ verso la citta’ incarnando le aspettative di tanta gioventu’ catanzarese. Ma vi e’ qualcosa di piu’ e di estremamente grave: l’ apparentamento dei dirigenti di Catanzaro nel cuore, proprio con quel centrosinistra che in questi giorni ha sollevato pesantemente ai piu’ alti livelli la questione della nuova provincia di Lamezia Terme”.
”Una questione – ha sostenuto Cimino – su cui Riccio, fin dal primo momento ha trattato cosi’ come l’ ha trattata il centrosinistra e cioe’ ignorandola, non menzionandola nemmeno, aggiungendo il proprio silenzio a quello del candidato a sindaco del centrosinistra, del presidente della Regione, del segretario provinciale dei Ds, del segretario della Margherita, del Pdm, e degli altri responsabili politici di un centrosinistra che qui a Catanzaro non riesce efficacemente a contrastare cio’ che si dice a Lamezia, dove il portabandiera di Lamezia Provincia ora e’ entrato a far parte della giunta guidata dal Sindaco diessino Speranza. Sono addolorato per tutto cio’, ma sono anche convinto che la nostra parte politica e’ quella giusta e che e’ l’unica in grado di difendere la nostra citta’ . Gli altri hanno mentito prima e continuano a mentire oggi sulle spalle di una continuita’ che alla politica chiede, proprio per cio’ che sta accadendo in questa campagna elettorale, alleanze politiche che sappiano tracciare il suo futuro e che sappiano impedire che le aspettative e i bisogni di rinascita del capoluogo di regione vengano portati nelle nebbie in cui un centrosinistra diviso e raccogliticcio vorrebbe precipitassero”.
”Ma quali sono – ha sostenuto Cimino – i programmi per la citta’ di questo centrosinistra? Nessuno li conosce. Di essi e’ noto solo un punto che sarebbe deleterio per il nostro futuro di catanzaresi: il progetto di Lamezia provincia. Ora di carne al fuoco su cui aprire un confronto leale, concreto ve n’ e’ tanta; vi e’ un mare di cose su cui discutere faccia a faccia con il mio avversario da qui all’ 11 e 12 giugno, per chiarire aspetti e problemi che sono il cuore, quello vero e non quello fasullo, del cammino futuro della nostra Citta”’.
”Per questo – ha concluso Cimino – sfido ancora una volta il candidato Olivo che insiste con le trite litanie di una vecchia sinistra barricadiera e oltraggiosa ad un confronto pubblico, in modo che l’ elettorato giudichi la sua posizione, i suoi programmi e i miei”.
Fonte Ansa
”Ma ora – ha proseguito Cimino – il mio avversario non deve piu’ sfuggire ad un confronto diretto che metta in chiaro dove stiano e da che parte stiano gli accordi sottobanco e la limpidezza delle alleanze. I dirigenti di questa lista civica che in questi mesi e in questi giorni, bardati fino all’ inverosimile di giallo rosso per ostentare il loro amore sviscerato per la nostra citta’, camuffati da girotondini e da interpreti degli interessi di Catanzaro, hanno finalmente gettato la maschera dimostrando quanto poco amore conservino per la nostra Citta’ nel loro cuore. E’ indiscutibile che l’ accordo siglato con il centrosinistra e’ soltanto un accordo di poltrone. Esso mortifica chi ha votato sinceramente e, questo si’, con il cuore la lista di Riccio, ma che da’ pienamente il senso della svolta radicale che Riccio vuole imporre al suo movimento, una svolta che rifiuta ogni rinnovamento della politica e che contraddice, nel profondo, le idealita’ che hanno spinto tanti giovani a candidarsi forti dei propri ideali di lealta’ verso la citta’ incarnando le aspettative di tanta gioventu’ catanzarese. Ma vi e’ qualcosa di piu’ e di estremamente grave: l’ apparentamento dei dirigenti di Catanzaro nel cuore, proprio con quel centrosinistra che in questi giorni ha sollevato pesantemente ai piu’ alti livelli la questione della nuova provincia di Lamezia Terme”.
”Una questione – ha sostenuto Cimino – su cui Riccio, fin dal primo momento ha trattato cosi’ come l’ ha trattata il centrosinistra e cioe’ ignorandola, non menzionandola nemmeno, aggiungendo il proprio silenzio a quello del candidato a sindaco del centrosinistra, del presidente della Regione, del segretario provinciale dei Ds, del segretario della Margherita, del Pdm, e degli altri responsabili politici di un centrosinistra che qui a Catanzaro non riesce efficacemente a contrastare cio’ che si dice a Lamezia, dove il portabandiera di Lamezia Provincia ora e’ entrato a far parte della giunta guidata dal Sindaco diessino Speranza. Sono addolorato per tutto cio’, ma sono anche convinto che la nostra parte politica e’ quella giusta e che e’ l’unica in grado di difendere la nostra citta’ . Gli altri hanno mentito prima e continuano a mentire oggi sulle spalle di una continuita’ che alla politica chiede, proprio per cio’ che sta accadendo in questa campagna elettorale, alleanze politiche che sappiano tracciare il suo futuro e che sappiano impedire che le aspettative e i bisogni di rinascita del capoluogo di regione vengano portati nelle nebbie in cui un centrosinistra diviso e raccogliticcio vorrebbe precipitassero”.
”Ma quali sono – ha sostenuto Cimino – i programmi per la citta’ di questo centrosinistra? Nessuno li conosce. Di essi e’ noto solo un punto che sarebbe deleterio per il nostro futuro di catanzaresi: il progetto di Lamezia provincia. Ora di carne al fuoco su cui aprire un confronto leale, concreto ve n’ e’ tanta; vi e’ un mare di cose su cui discutere faccia a faccia con il mio avversario da qui all’ 11 e 12 giugno, per chiarire aspetti e problemi che sono il cuore, quello vero e non quello fasullo, del cammino futuro della nostra Citta”’.
”Per questo – ha concluso Cimino – sfido ancora una volta il candidato Olivo che insiste con le trite litanie di una vecchia sinistra barricadiera e oltraggiosa ad un confronto pubblico, in modo che l’ elettorato giudichi la sua posizione, i suoi programmi e i miei”.
Fonte Ansa
