Già in ci eravamo dovuti porre questa domanda: squadra di calcio o partito politico?
Erano i giorni della rinata speranza, erano i primi giorni del Presidente Colao in GialloRosso, erano i giorni in cui il neo Presidente non aveva ancora preso il controllo (lo ha mai veramente avuto?) di tutte le funzioni aziendali.
Adesso come allora, c’e’ un traghettatore, stavolta consapevole, un nuovo Presidente, ma nello stesso tempo già consumato in quel ruolo, lo ha ricoperto anche tra il 2002 ed il 2003 quando Mancuso gli affidò il compito di traghettare la Società verso dei nuovi proprietari, il suo nome: Mimmo Cavallaro.
A quel tempo esisteva già Internet, esisteva anche un sito Ufficiale, molto più trascurato di quello attuale, le strategie di comunicazione erano meno sinergiche a quel tempo, meno sottili, meno subdole, almeno nelle intenzioni, però anche meno grossolane, spocchiose, pacchiane di quelle attuali e soprattutto non erano scorrette.
Si! Scorrette! Riteniamo infatti scorretto che la squadra di calcio della Città , della Provincia (e ci piace pensare), la più amata di tutta la Regione Calabrese appoggi per mezzo del suo sito Internet a pochi giorni dalla tornata elettorale uno dei candidati a Sindaco di Catanzaro.
Lo fa pubblicando nella pagina principale una foto del calciatore più amato, del Re come piace chiamarlo ai suoi tifosi, Re Giorgio! Peccato che la foto in questione sia di una delle prime partite di questo sciagurato campionato giunto alla sua ultima tappa, in paticolare quella giocata in riviera romagnola contro il Rimini, quando una Associazione cittadina, divenuta in seguito soggetto politico che candida un suo rappresentante al governo cittadino, decise sponsorizzare il Catanzaro apponendo il suo nome sulle gloriose maglie.
Noi da impagabili ingenui vogliamo continuare a pensare che si sia solo accaduta una banalissima svista, magari del nostro amico webmaster del sito ufficiale, che approfittiamo per salutare, il quale nel pubblicare una delle stupende foto di Re Giorgio Corona, ha banalmente sbagliato immagine scegliendone involontariamente una vecchiotta quanto inopportuna.
TM
