CATANZARO â Potranno essere in 15 mila gli spettatori della semifinale con la Nocerina.
Il Comune di Catanzaro, tramite l’assessore allo sport avvocatoTony Sgromo, in collegamento con il sindaco Abramo, s’è assunta la responsabilità dell’ampliamento degli spettatori emanando la relativa ordinanza.
Si ricorda, a questo proposito, che le norme di sicurezze hanno penalizzato il Ceravolo e ridotto ad 11 mila la capienza consentita. Per l’eventuale finale, il numero di spettatori potrebbe essere ulteriormente elevato. La squadra, intanto, sta regolarmente allenandosi in una settimana in cui lo stadio è stato aperto a provini per giovani e che si concluderà , domenica sera, con la ‘ partita del cuore’ che, organizzata dall’Avis, segnerà la partecipazione di noti personaggi dello spettacolo, nonchè delle ex glorie del Catanzaro, come Palanca, Improta, Silipo, Banelli ed altri. Poi, si penserà solo alla semifinale. Quelli che inizieranno il 25 maggio, saranno i quarti playoff dei giallorossi, in 11 consecutivi anni di C2. Il Catanzaro ha iniziato nella stagione â 91-â 92, quando la compagine del presidente Albano, affidata a Rambone, si classificò 4 ª . Era l’edizione dei Brutto, De Vincenzo, Cristiani, Mollica, Esposito. La seconda volta fu nel â 96-â 97, quando il Catanzaro di Soluri e del tecnico Lavezzini, si piazzò 5 ˚ . I vari Bizzarri, Cipriani, Libro, Picasso e Vanzetto, non ce la fecero a superare il Benevento di Dellisanti, che seguì in C1 la Battipagliese. La terza è storia recente di due anni addietro, con Mancuso presidente e Cuttone tecnico. à un ricordo troppo fresco e scottante per essere rievocato.
Come dimenticare quella finale con il Sora! Brucia ancora quel pomeriggio all’ex Cuttone, che preferisce non ritornare sull’argomento e parlare solo del presente: « Come sono felice per il Catanzaro! Aspettatemi per la prima gara con la Nocerina. Non mancherò » . Parla dei playoff, iniziando dai giallorossi: « Ho sempre detto che il Catanzaro era la squadra meglio costruita del girone. Alfieri, Ferrigno, Pastore, Ciardiello, Falco e Moscelli, sono elementi di valore. E non scordiamoci di tutti i miei vecchi giocatori! « So che stanno giocando tutti alla grande. Sono sicuro che il Catanzaro andrà in finale. Ha tutto per vincere! » .
Sulle avversarie, Cuttone commenta: « La Nocerina è una buona squadra, ma non è allo stesso livello. Ha giocatori importanti come Campo, Belmonte, Lazzaro, ma non tanto da impensierire il Catanzaro. L’Acireale è stato costruita con intelligenza. Gioca conun4- 3- 1- 2 per sfruttare le caratteristiche di Delle Vedove. Hanno avuto anche loro problemi societari, poi risolti.
Il Brindisi, infine, è potenzialmente di categoria superiore. Andrà in finale e il Catanzaro vincerà , solo se sarà più bravo dal punto di vista tattico. Dellisanti è un ottimo tecnico. Credo nell’entusiasmo dei giallorossi. Non hanno nulla da perdere ed avranno nei tifosi l’arma in più. Forza Catanzaro! » .
Salvatore Blasco – da Gazzetta dello Sport