Rassegna stampa

Il Catanzaro è già con la testa ai playoff

Anche se mancano dieci giorni alla prima gara con la Nocerina la squadra giallorossa è concentrata al massimo

CATANZARO – I playoff nella testa di tutto l’ambiente sportivo anche se al via mancano più di dieci giorni. Li si aspetta all’insegna della fiducia che, in alcuni casi, sembra esagerata visto che per un verso bisogna tenere conto che gli spareggi bisogna giocarli con avversari quantomeno della stessa caratura del Catanzaro e, per l’altro, che non per nulla i playoff (e anche i playout) vengono definiti una lotteria. Circa l’esito dei playoff c’è da dire che può essere utile che il Catanzaro riparta a fari spenti nella speranza che venga preso in scarsa considerazione dagli avversari, se, come è augurabile saranno due. Ma per essere obiettivi c’è, semmai, da rilevare che nei confronti diretti del campionato la squadra giallorossa non ha prevalso in alcun incontro sulle compagne di avventura degli spareggi. Infatti contro Acireale e Nocerina ha «chiuso» in parità i quattro confronti. A Brindisi nel girone di andata è stato sconfitto per 3 a 1, mentre al Ceravolo si è dovuto accontentare di un 1 a 1. E al di là delle singole prestazioni di Gentili e compagni nelle sei partite c’è da rilevare che i risultati non brillanti sono stati ottenuti contro le tre squadre che, alla resa dei conti del torneo, si sono dimostrate le migliori, Catanzaro naturalmente a parte. Comunque è assodato che i pronostici lasciano il tempo che trovano specialmente in una competizione particolare che si gioca all’insegna della tensione. E a proposito c’è da dire che per la squadra giallorossa potrebbe essere la tranquillità un punto di forza, naturalmente se riuscirà a farne tesoro quando si giocheranno le gare; quella tranquillità che dovrebbe derivare dalla considerazione secondo la quale Gentili e compagni hanno tutto da guadagnare dalla coda del campionato. Questo perché sono già andati al di là delle previsioni, in questo caso fondate, che a un certo punto del campionato volevano, anzi vedevano, la squadra di Dellisanti più vicina ai playout che non ai playoff. Le ragioni le abbiamo più volte elencate. Certo ora che Gentili e compagni sono arrivati a conquistare il diritto di giocarsi la seconda promozione non si possono tirare indietro anche in omaggio alle pretese di un ambiente che sogna più che mai il salto di categoria che, anzi, è convinto che questa volta il Catanzaro sia in grado di farcela accordando alla squadra del cuore la fiducia che la stessa squadra si è guadagnata nel corso del girone di ritorno con una serie di risultati che non sono… piovuti dal cielo, ma che sono stati ottenuti con mezzi che hanno finito per stupire. Per altro verso da registrare che è stata completata ieri la maxi selezione di giovani calciatori con l’esibizione al Ceravolo di alcuni ragazzi, delle classi nati dall’85 all’88, di squadre calabresi e dopo che martedì sono stati passati in rassegna 40 giovani delle stesse classi del Napoletano. Domenica al «Ceravolo» in programma la «Partita della vita» tra la nazionale attori e una squadra composta da vecchie glorie del Catanzaro, tra i quali Massimo Palanca, dall’Avis regionale.

Vito Macrìna – Gazzetta del Sud

Autore

God

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