”E’ stata una vittoria sofferta, maturata grazie al carattere del gruppo”: il tecnico del Bari, Guido Carboni, e’ apparso molto soddisfatto, nel dopopartita, del quinto risultato utile consecutivo collezionato dai pugliesi.
”Il Catanzaro meritava di piu’ – ha ammesso il toscano – ma e’ venuta fuori la determinazione dei miei ragazzi, bravi nel gestire il vantaggio in un finale infuocato”.
La chiave di volta nella stagione dei pugliesi e’ stata la maturazione di alcuni giovani promettenti: ”Esposito in difesa, Pagano a centrocampo ma anche Ganci e Fusani hanno acquisito maggiore esperienza partita dopo partita – ha spiegato il tencico – e la squadra e’ cresciuta insieme a loro. Ora c’e’ la sosta: ci servira’ a far recupare gli elementi che hanno dato di piu’ nell’ultimo mese, evitando cosi’ possibili cali di condizione”.
”Abbiamo provato a vincere, ma e’ andata male”: e’ sereno nell’analisi il tecnico del Catanzaro Bruno Giordano. ”Il risultato finale? Non ci premia affatto, abbiamo giocato una buona gara. Purtroppo – ha rincarato l’allenatore calabrese – paghiamo i cattivi risultati del girone d’andata: al mio gruppo non appartiene questa classifica, merita molto di piu”’.
La classifica del Catanzaro lascia poche speranze di salvezza, ma Giordano vuole onorare il campionato fino all’ultima gara: ”Fino a che la matematica non ci condanna – ha concluso – continueremo a lottare. Abbiamo pochissime possibilita’ di farcela, ma dobbiamo affrontare le prossime sei gare con lo spirito giusto. Per dare dignita’ al nostro finale di stagione”.
”E’ una sconfitta che brucia”: questo e’ stato il commento della punta Corona, attardatosi negli spogliatoi per i rituali controlli antidoping. ”La rete di Mattioli ad inizio ripresa – ha detto – era regolare: io ero in fuorigioco, ma la mia posizione era ininfluente”.
