L’assessorato regionale alla Salute ha attivato da tempo le procedure finalizzate a prevenire e fronteggiare un’eventuale diffusione dell’influenza aviaria (il cosiddetto “virus dei polli) sul territorio calabrese. In particolare, dal 4 novembre scorso, con un decreto del direttore generale Raffaele Faillace, è stato avviato un piano di monitoraggio straordinario in base al quale, attraverso i servizi veterinari delle Aziende sanitarie, sono sottoposti a misure di biosicurezza gli allevamenti avicoli all’aperto, sia rurali che industriali. Il 18 novembre scorso, inoltre, sempre con decreto del direttore generale, è stata costituita una “unità di crisi regionale” con il compito, si legge nel provvedimento istitutivo, “di adottare precise misure di biosicurezza per ridurre il rischio di trasmissione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N1 dai volatili selvatici alle popolazioni di volatili domestici”. Dell’unità di crisi, tra i cui obiettivi figura quello di pianificare gli aspetti igienico-sanitari di una eventuale pandemia influenzale, fanno parte, con lo stesso Faillace, il direttore dell’istituto zooprofilattico Francesco Casalinuovo; il dirigente del settore prevenzione del dipartimento Tutela della Salute della Regione Rubens Curia; il direttore della cattedra di microbiologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro Alfredo Focà; il segretario della Fimmg Pasquale Gallucci; il dirigente medico dell’Unita’ operativa centro vaccinale e medicina del viaggiatore dell’Asl numero 11 di Reggio Calabria, Sandro Giuffrida; il direttore della cattedra di malattie infettive dell’Università Magna Graecia, Vincenzo Guadagnino; il dirigente del servizio sanita’ veterinaria del Dipartimento della Tutela della Salute Giorgio Piraino; il funzionario del settore prevenzione del dipartimento Tutela della Salute Antonio Zaccone. Della commissione fa parte anche un funzionario del dipartimento regionale agricoltura e foreste. L’unità di crisi, di cui è prevista una riunione nei prossimi giorni, ha tra gli obiettivi assegnati quello di adottare “una serie di misure di prevenzione a tutela – si legge nel decreto del dirigente generale – della salute umana limitate ad alcune specifiche categorie professionali che sono a stretto contatto con animali potenzialmente infettivi verso i paesi dove sono stati segnalati animali infetti e casi di influenza aviaria nella popolazione”. Compito dell’unita’ di crisi è anche elaborare un piano di intervento che preveda attivita’ di prevenzione e di sorveglianza; la gestione delle problematiche di sanità pubblica; le modalità di costituzione di scorte antivirali ed altro materiale profilattico; il monitoraggio e l’adeguatezza delle risorse umane, dei servizi e delle attrezzature operanti nella Regione. Il coordinamento dell’organismo è assegnato al direttore generale Faillace o, in sua assenza, al dott. Curia. L’attività tecnica di segreteria è svolta dal dott. Zaccone.
Emanuele Amoruso
Emanuele Amoruso