CATANZARO – Pesante sconfitta al Ceravolo per il Catanzaro, uscito battuto per 4-2 dal Cesena.
I giallorossi sono partiti malissimo con il gol subito dopo appena 11â e non sono stati capaci di reagire, subendo addirittura il secondo gol. Guerini così ha osato, anzi ha dovuto osare un poâ di più, per cercare di ribaltare lâinerzia del match e così la squadra si è scoperta favorendo i contropiedi dei bianconeri, che non hanno perdonato quando si è lasciato loro un minimo spazio per affondare. Così è stato vanificato il doppio tentativo di rimonta dei giallorossi, che con questa sconfitta sono sprofondati a -10 dalla zona salvezza.
Alla lettura delle formazioni câè subito una sorpresa nello scacchiere iniziale schierato da Guerini: câè Sorrentino e non come si credeva Myrtaj, a fianco di Corona. Per il resto stessa formazione battuta lunedì scorso a Bergamo.
Negli ospiti (seguiti da circa un centinaio di tifosi che hanno esposto uno striscione contro la serie B al sabato pomeriggio) assenti lâex Morabito e Zaninelli, appiedati per un turno dal giudice sportivo.
Si parte con un colpo di testa di Ceccarelli che termina a lato. Al 4â corta respinta della difesa giallorossa, con Pestrin che raccoglie dal limite e lascia partire una botta che trova pronto Belardi.
Allâ11â arriva come un fulmine a ciel sereno il vantaggio degli ospiti: calcio dâangolo e colpo di testa nellâarea piccola di Ficagna che infila Belardi.
Il gol tramortisce i padroni di casa, che non riescono a reagire (solo una bella incursione di Gissi fermata sul più bello dai difensori bianconeri). Così arriva il meritato raddoppio con un missile dal limite di Mengoni che si insacca allâincrocio alla destra di Belardi.
Ci prova Corona a risollevare i suoi, prima con un invitante passaggio filtrante per Sorrentino che da posizione defilata scaglia un tiro che trova la risposta di Turci, poi con un colpo di testa al centro dellâarea che viene bloccato con qualche patema dal portierone ex di Samp e Udinese.
Nella ripresa Guerini cerca più spinta sulla sinistra e inserisce Russo al posto di Sussi. Il giovane centrocampista ripaga la fiducia del mister, concretizzando al meglio pochi secondi dopo il suo ingresso, una precisa sponda di Corona. Il Catanzaro riapre così il match e dopo il gol prende coraggio e si affaccia con più convinzione dalle parti di Turci. Pregevole al 50â il tiro dal limite di Gissi, che si perde per un ciuffo dâerba a lato.
Il Cesena però non è in vena di regali e colpisce quando gli viene concesso il minimo spazio per affondare, come un minuto dopo lâoccasione di Gissi con una fuga di Ferreira Pinto che infila lâincolpevole Belardi. Le Aquile però non hanno ancora alzato bandiera bianca: al 68â Corona si procura un sacrosanto rigore che, pur con qualche brivido (il suo tiro è stato sfiorato da Turci) riesce a realizzare, portando a quota otto il suo bottino in questa stagione. Tra lâaltro, dando unâocchiata ai numeri, si può notare come per la seconda volta in questa stagione (la prima casalinga!) dopo Rimini, i giallorossi abbiano segnato due gol in una partita.
Dopo il penalty del 2-3 realizzato dal cannoniere di Cinisi, si vede il miglior Catanzaro della partita che, seppur per pochi minuti, riesce a chiudere il Cesena nella propria metà campo, non impegnando però Turci.
Ma per la seconda volta la difesa catanzarese si fa trovare scoperta su un contropiede degli ospiti orchestrato da Piccoli. Il centrocampista cesenate, autore lâanno scorso di uno straordinario gol al Ceravolo, serve il liberissimo Ferreira Pinto che prima trova la miracolosa risposta di Belardi, ma poi sulla respinta del portiere giallorosso non fallisce, chiudendo definitivamente il match.
Pier Santo Gallo