La vicepresidente della commissione parlamentare antimafia Angela Napoli (An) sollecita lo scioglimento del consiglio comunale di Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro, per infiltrazioni mafiose. La parlamentare si è rivolta al ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu con un’interrogazione in cui sottolinea che ”la cosca Gallace-Novella della ‘ndrangheta calabrese rappresenta una delle più permeate nella zona ionica della provincia catanzarese; molti uomini del clan sono stati colpiti dalle operazione “Mithos”, nel settembre 2004 gli uomini della citata cosca malavitosa non solo hanno il controllo assoluto delle attività illecite in una vasta zona della provincia di Catanzaro, ma la loro influenza ha superato quei confini estendendosi al litorale laziale, inquinando, persino, il consiglio comunale di Nettuno, sciolto per infiltrazione mafiosa, nella scorsa settimana, dal consiglio dei ministri”.
La Napoli aggiunge che ”sempre nella scorsa settimana, a sei affiliati della citata cosca della ‘ndrangheta calabrese, che operano in particolare nei Comuni di Anzio e Nettuno, sono stati sequestrati beni per un valore di circa 10 milioni di euro” e che ”con Dpr del 21 novembre 2003 è stato sciolto, sempre per infiltrazione mafiosa, il consiglio comunale di Guardavalle, proprio a causa del comprovato condizionamento degli amministratori da parte delle cosche coinvolte nell’operazione ”Mithos-Appia”.
Insieme al Comune di Guardavalle, l’operazione dei carabinieri “Mithos” del settembre 2004, spiega poi la parlamentare, ”ha coinvolto anche il territorio del Comune di Santa Caterina dello Ionio”. La vicepresidente della commissione antimafia cita poi alcuni articoli di stampa in cui si dà ‘ notizia che l’inchiesta ”avrebbe evidenziato anche l’infiltrazione nei Comuni di Guardavalle, sciolto da mesi, e Santa Caterina dello Ionio, nei confronti del quale la commissione d’accesso, nominata dal prefetto di Catanzaro, si è espressa per lo scioglimento”.
Angela Napoli chiede pertanto ”quali sono i motivi che fino a oggi hanno bloccato lo scioglimento del Comune di Santa Caterina dello Ionio per infiltrazioni mafiose” compiendo ”analoghe scelte a quelle adottate per i Comuni di Guardavalle e di Nettuno”.
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