Italo Mattioli è a casa sua. Vi rimarrà per un poâ di giorni. Probabilmente qualche settimana. Già , perché il numero 20 giallorosso deve armarsi di pazienza e aspettare che la frattura del suo perone si calcifichi e che anche il malleolo riacquisti compattezza. Perché ciò avvenga occorre ovviamente immobilizzare lâarto. Davvero sfortunato il biondo attaccante del Lecce che a Catanzaro cercava la rampa di lancio per il calcio dei grandi e che invece ha trovato soltanto infortuni. A dire il vero già al suo arrivo Mattioli aveva presentato qualche problema atletico che ne aveva impedito a lungo lâutilizzo. Poi la ripresa che ha avuto breve durata. Il dubbio è legittimo: che il giovane campano porti con sé seri problemi che ne minano lâequilibrio fisico? Sarebbe un peccato, viste le doti tecniche che mette in evidenza quando sta bene. Per un Mattioli knock out, un Corona di nuovo sul ring. Il centravanti oggi, alla ripresa degli allenamenti, si è riproposto in mezzo al gruppo e si candida a recitare un ruolo importante nel posticipo di lunedì prossimo a Bergamo.
Nel corso dellâallenamento odierno hanno lavorato a parte Di Cesare (infortunato di lungo corso per distorsione muscolare) e De Simone (pubalgia dovuta ai microtraumi trascurati nel tempo) a cui si è aggiunto anche Nervo (lieve sciatalgia).
Il differenziato, tuttavia, è stato diverso dal solito. Infatti, i tre giocatori in questione hanno anche lavorato parallelamente al gruppo. Di Cesare ha finalmente tirato i primi calci dopo il noto infortunio derivante dalla partita con il Pescara. De Simone sta meglio, ma in mattinata ha affiancato Giorgio Corona in palestra. La posizione di Nervo è quella che tiene più in apprensione Vincenzo Guerini: il cursore di fascia destra nellâultimo incontro, quello che ha opposto il Catanzaro al Piacenza, ha dovuto abbandonare anzitempo il terreno di gioco per via del dolore avvertito nella parte posteriore della gamba (lungo il decorso del nervo sciatico, per lâappunto). Ebbene, il problema non sembra tale da impedire a Nervo di aggregarsi alla spedizione dello stadio Atleti Azzurri dâItalia, ma resta la non ottimale condizione dellâex bandiera del Bologna proprio in un momento in cui si stava segnalando per la continua crescita di prestazioni. Ticli, reduce da uno stiramento, si è rimesso in sesto.
Quanto allâallenamento, da segnalare lâinsistenza dello staff guidato da Guerini sugli esercizi atletici. Nessuno spunto – sarebbe troppo presto – per quanto concerne lâaspetto tecnico. Se ne saprà di più da domani. La squadra si trasferirà per lâoccasione allâimpianto sportivo di Steccato di Cutro (allenamenti nel Comune crotonese domani mattina, giovedì mattina, venerdì pomeriggio e sabato pomeriggio). Anche queste ripetute âgite fuori portaâ non sono certo da considerare salutari per i giocatori giallorossi. Ci sarebbe molto da dire sui perché le istituzioni locali non concedono le infrastrutture più vicine. Ma questo è un discorso che merita una sede diversa. Rifinitura fissata per domenica mattina prima della partenza per Bergamo.
Primi calci di Di Cesare e Mattioli a casa
Allenamento odierno al Ceravolo. Domani la squadra si trasferisce a Steccato di Cutro