Metti una domenica a Modena, splendida città dellâEmilia, gente ruspante, cibo buono. Metti che gioca la tua squadra del Cuore, la tua Passione sin da quando eri bambino ed alloraâ¦si parte.
Vi può sembrare un racconto crepuscolare, il diario di una gita, ma così non è.
Faccio una piccola premessa, seguo le vicende giallorosse da diversi anni, racconti via radio, sul sito e su qualche quotidiano. Di situazioni difficili ne abbiamo passate tante, momenti duri, contestazioni, cambi societari, retrocessioni e chi più ne ha più ne metta. Senza risparmio mi sono esposto in prima persona, ci ho messo come si suol dire la Faccia. Ho espresso le mie opinioni sempre in buona fede, con serenità e con tanta sincerità .
Lâattuale stagione mi appare strana sin dallâinizio, ad ogni incrocio con i âpiani altiâ mi arrivano segnali di âgradimentoâ per quelle che sono le idee espresse anche da âamiciâ del sottoscritto. Il sito pone domande e le risposte sono solo espressione del fastidio per gli interrogativi e per le opinioni.
Il crescendo è wagneriano, Vicenza in casa, Trieste e ieri Modena, con in mezzo qualche sms e telefonate.
Credo però che sia giunto il momento di fermarsi, di provare a capire come mai tutti questi veleni, tutte queste trappole.
Ti fai migliaia di kilometri e te ne torni a casa nauseato per il risultato, ma soprattutto amareggiato ed offeso nei sentimenti più intimi. Credo che i rapporti interpersonali siano alla base di una convivenza civile degna di questo nome. Gli animi sono accesi, molti hanno perso completamente la testa e si assiste ad un tutto contro tutti di dimensioni impressionanti.
Credevo che il calcio fosse un gioco, una sfida tra due squadre, undici contro undici, tifosi contro tifosi, con la vittoria di chi realizza una rete più dellâavversario.
Modena per me è stata altamente istruttiva, uno spaccato della natura umana da tenere a mente, un esperienza…unica. A Modena non mi succede nulla di che, solo un paio di suggerimenti âverbaliâ: un caloroso invito al silenzio ed un altrettanto chiaro consiglio a stare attento.
Queste cose non mi preoccupano, mi tormenta invece lo scadimento dei rapporti personali, lâassenza di interlocutori ed il sospetto suffragato dal nulla, perché solo il Nulla sospetta del Nulla.
Non voglio essere criptico, ma con tutta la sincerità mi è passata la voglia, in radio, sul sito e in qualsiasi luogo mi sono messo lâho fatto senza avere un interesse dietro, con la voglia di divertirti, con il piacere di raccontare e di raccontarvi il Nostro Catanzaro. Questo oggi forse non è più possibile, il clima è veramente pesante e lâaria è diventata irrespirabile.
Probabilmente nei confronti di certe situazioni dovrei essere navigato, visto che sono considerato abile nel remare…contro, ma sincerante non ci sto più.
Certe cose si fanno per Affetto, Passione e con Sincerità e non in nome dellâaudience o delle passerelle.
Per quanto mi riguarda forse è arrivato il momento di rifiatare un poâ, di riacquistare la serenità di un tempo, di allontanare questo senso di disgusto e questa nausea. Ecco quali sono i problemi tecnici del RadioForum, ecco come sempre la Verità .
A presto
Gennaro (Harp)
Ps. questo pezzo non vuole essere un manifesto pro o contro qualcuno, è solo la rappresentazione di un mio stato d’animo.