In avvio, mi corre lâobbligo di precisare un paio di cose, scusandomi con la gran parte dei lettori per il fastidio che gli procurerò. La prima è relativa allâormai âfamosoâ errore di Piacenza â Mantova. Lo sbaglio vero è stato quello di non virgolettare la frase :
Nel frattempo, tanto per restare in tema di luoghi comuni, dico che le Aquile hanno preso il classico brodino. Tre punti di platino, che però non fugano i dubbi sulla validità del collettivo. La tendenza a essere fiduciosi câè. Ma il rocambolesco successo di martedì sera non scaccia i cattivi pensieri. La squadra dà la sensazione di essere debole e incompleta per affrontare un campionato lungo ed estenuante, qual è la B. La dimostrazione nella sterilità dellâattacco, che dipende troppo dalla vena dellâariete di Cinisi. Quando a Re Giorgio cade laâ¦Corona (mi auguro capiti molto di rado) il reparto avanzato giallorosso diventa poco pungente. Anzi. Quasi innocuo. Gli esempi lampanti vengono dai recenti incontri con Verona e Pescara. Nella terra di Giulietta e Romeo è andata malissimo. Contro gli abruzzesi câè voluto un colpo di fortuna (uso unâespressione soft per non citare la parte del corpo a cui tutti stiamo pensando). Malgrado ciò, non è il caso di fare gli schizzinosi. Al contrario, godiamoci una vittoria che mancava da tempo immemorabile. Domani è un altro giorno (questa lâho già sentita!!!).
Per adesso, in attesa di istruzioni su come essere più fantasioso, mi limito a elencare le gare in programma. A partire da Arezzo â Cremonese . Seguita da Atalanta â Ternana, Cesena â Avellino, Crotone â Catania, Mantova â Rimini, Modena â Pescara, Torino â Vicenza, Triestina â Catanzaro (lâanno scorso allâandata fummo rapinati) e Verona â Brescia. A chiudere i posticipi del lunedì : Bari â Bologna e Piacenza â Albinoleffe.
Danilo Colacino