Inaugurato nel corso del campionato 1963/64 ed inizialmente ribattezzato dai veronesi «stadio dei quarantamila» o anche «stadio del miliardo», alludendo rispettivamente, al numero degli spettatori ed alle spese per erigerlo, lo stadio di Verona è intitolato alla figura di Marcantonio Bentegodi. Nato a Verona il 25 aprile 1818 Bentegodi è considerato uno dei pionieri dello sport in Italia. Egli, seguendo i nobili sentimenti che lo avevano sempre ispirato, dispose nel suo testamento che un quarto dei redditi del suo patrimonio fosse destinato all’insegnamento della ginnastica e della scherma. Nacque così la “Società veronese di ginnastica e scherma Bentegodi” in onore del benemerito concittadino che ne era stato promotore, presidente e mecenate. Lo stadio Bentegodi, fino all’ampliamento compiuto in occasione di Italia â90, aveva una capienza di 40.000 posti, anche se nell’anno dello scudetto col Milan si registrò la presenza record di circa 48.600 spettatori. In occasione dei Mondiali di calcio tutti i settori furono coperti ed oggi, con i suoi 44.758 posti tutti a sedere, il Bentegodi di Verona si presenta come uno degli impianti più funzionali dâEuropa oltre ad essere, per capienza, il decimo stadio d’Italia.
Alessandro Russo