CATANZARO – Quando tutto sembra sereno ecco un fulmine.
Nervo, già dipinto di giallorosso da un po’ tutta la piazza, rischia
di doversi affidare a litri e litri di acqua ragia per lavarsi di dosso quei
colori che potrebbe non vestire più. Quanto scritto e raccontato di
lui negli ultimi giorni potrebbe rimanere uno dei flop più strani del
mercato estivo del Catanzaro. Nessun allarmismo, dunque, se domani o stasera
l’ex azzurro dovesse firmare il rinnovo del contratto con il Bologna. Lo ha
detto lo stesso Buso nel corso della conferenza stampa pomeridiana svolta
in una saletta degli spogliatoi dello stadio “Ceravolo”: «Nella
trattativa si è inserito il Bologna. Ed è normale che lo facesse
visto che al Dall’Ara è tornato Renzo Ulivieri che può essere
considerato suo papà , un po’ come io posso essere suo zio. Spero con
il cuore che Nervo arrivi qui a Catanzaro ma dipenderà tanto dall’offerta
che metterà sul piatto il club emiliano. Tra l’altro lui ha un ottimo
rapporto anche con Gazzoni».
C’è però una strada – ovviamente non indicata da Buso – che
potrebbe dare un punto in più nelle trattative al Catanzaro. Sia la
formazione giallorossa che quella rossoblù sono sulle tracce di Pferzel
(Livorno). Un patto di non belligeranza potrebbe lasciare il via libera al
passaggio di Nervo in giallorosso. Spetterà allo stratega Martino,
in queste ore a Milano in compagnia di Franco Iacopino, condurre il gioco
tentando uscire dalla battaglia, non solo indenne, ma con il bottino più
grosso.
Buso durante la conferenza stampa ha analizzato a mente fredda anche il pari
contro il Vicenza: «Credo sia stato in ogni caso un risultato buono.
Forse se andassimo a contare le occasione da gol saremmo in leggero vantaggio
per poterci permettere una vittoria ai punti ma nel calcio non funziona così.
Quel che è importante – ha sottolineato – è che in campo io
abbia visto squadra. Questo è un passo avanti di non poco conto».
A sentire il tecnico, insomma, un telaio di squadra c’è giÃ
ma, come ha poi aggiunto, «si dovrà migliorare in qualitÃ
e quantità ogni reparto. Serviranno una pedina per la difesa, una per
il centrocampo e un’altra per l’attacco. Sono i tasselli minimi per diventare
competitivi».
Allenamento prettamente atletico quello svolto dalla truppa giallorossa dopo
la conferenza stampa. C’era anche Ceccarelli, in gruppo nonostante la squalifica.
A mancare, invece, era la pelata di Florian Mjrtay, convocato in Nazionale
Albanese per il match contro il Kazakistan.