CATANZARO- Comincia con un pareggio casalingo la nuova avventura in serie B del Catanzaro, che impatta al âCeravoloâ 1-1 contro il Vicenza. Una partita piacevole, dai discreti ritmi di gioco, con il risultato che alla fine sembra stare molto stretto alle Aquile, che hanno disputato un grande secondo tempo nel quale hanno collezionato diverse azioni da gol, trovando però un grande (e in alcuni casi anche fortunato) Sterchele. Non è un mistero che gli uomini di Buso alla fine hanno pagato per un primo tempo incolore, dove si è visto un Myrtaj inesistente e un Rizzato sottotono. Questi ultimi comunque (soprattutto il secondo) si sono riscattati nella ripresa, meritandosi alla fine la piena sufficienza. Segnaliamo anche un altro episodio che ha condizionato lâandamento dellâincontro, ovvero la doppia espulsione di Ceccarelli e Schwoch per reciproche scorrettezze proprio verso la fine del primo tempo. Il Vicenza perdeva così lâuomo che fino a quel momento aveva dato maggiormente fastidio alla retroguardia catanzarese e nella ripresa quasi mai si è affacciato dalle parti di Belardi. Tornando alla prestazione dei padroni di casa tutte ottime le prove degli altri giallorossi scesi in campo, anche se ci sentiamo di mettere un gradino sopra De Simone, perfetto durante tutto lâincontro in un ruolo, quello da centrale, che non è il suo.
Davanti un âCeravoloâ stracolmo di entusiasmo e passione mister Buso schiera il classico 4-4-2, con il Calzi e Miceli nella zona nevralgica del campo e Sussi sullâout sinistro a cercare di affondare nellâattenta retroguardia avversaria.
Parte a spron battuto il Vicenza, orfano tra lâaltro del âgemello del golâ Margiotta, in odore di trasferimento: lancio millimetrico di Cristallini per Schwoch che calcia molto bene sul primo palo, ma Belardi non si lascia sorprendere e scaccia il pericolo. La reazione delle Aquile è tutta in una bella iniziativa di Corona, che al 25â lancia Pierotti sulla destra, con lâex Salernitana che al centro trova Rizzato, che di mezza rovesciata spedisce alto. Il Catanzaro però non riesce a trovare gli spazi giusti e la continua staticità di Myrtaj non favorisce di certo la manovra giallorossa, nella prima frazione apparsa troppo lenta e prevedibile. Gli ospiti non perdonano: al 30â punizione dalla sinistra (che assomiglia ad un corner corto) con il pallone che arriva al centro al solissimo Schwoch (dimenticato colpevolmente dalla difesa calabrese), che al volo trafigge lâincolpevole Belardi. Le Aquile si vedono solo in una conclusione dal limite di Calzi che viene sventata dallâottimo Sterchele. Poi mentre tutti si preparano ad andare a prendere una bottiglietta dâacqua per dissetarsi ecco che Schwoch e Ceccarelli si tirano calci a vicenda proprio sotto gli occhi del signor Mazzoleni, che non può far altro che espellerli.
Nella ripresa è un Catanzaro completamente trasformato, con un Sussi davvero superlativo sulla fascia (lâex Bologna uscirà poi stremato dal campo) e un Rizzato trasformato rispetto ai precedenti 45 minuti. Al 47â la conclusione ravvicinata di Martinelli viene miracolosamente parata da Belardi. Sarà questa insieme ad un timido tentativo di Vitiello lâunica occasione per il Vicenza nella seconda frazione. Al 57â la pressione dei giallorossi finalmente si concretizza. Corner corto di Sussi per Miceli che smista al centro per Corona che al volo nella sua specialità non fallisce. I padroni di casa, sulle ali dellâentusiasmo chiudono il Vicenza nella propria metà campo. Al 60â âRe Giorgioâ prova a concedere il bis servito da Myrtaj ma Sterchele dice di no con un pregevole intervento. Due minuti più tardi è ancora il bomber di Cinisi a tentare il gol della domenica (pardon, dovremo abituarci a dire del sabato) ma il suo tiro sfiora il palo col portiere vicentino abbondantemente battuto. Al 72â una mischia in area vicentina viene risolta da un tiro di Rizzato che si perde nelle mani di Sterchele. Le Aquile non ne hanno più, vuoi per il caldo, vuoi perché si è appena alla prima giornata di campionato, e così la pressione diminuisce costantemente e non accade più nulla fino al fischio finale. Un punticino quindi nel cassetto di Buso. Una squadra, quella del mister patavino, che certamente va ritoccata ancora e che, necessariamente (ma crediamo che ne abbia le possibilità ) dovrà correggere i difetti emersi soprattutto nel primo tempo di questâincontro per disputare un campionato tranquillo.
Pier Santo Gallo