Un fitto lancio di petardi al ventiduesimo minuto del primo tempo ha determinato la sospesione della gara di COPPA ITALIA TIM tra Genoa e Catanzaro.
I tifosi dei grifoni hanno inteso così protestare per la retrocessione in C1 determinata dalla Disciplinare e “lanciare” un segnale alla CAF che domani giudicherà il Genoa.
In base alle nuove norme sulla sicurezza negli stadi la gara è stata sospesa per la mancanza delle condizioni minime per potersi disputare.
La squadra ligure era scesa in campo con la primavera.
Presenti al “Mocaccagatta” di Alessandria una sessantina di sostenitori giallorossi.
Curioso applauso, rivolto verso la propria curva, da parte dei giovani calciatori genoani.
Il Catanzaro pertanto passa il turno e attende il prossimo avversario (Livorno o Forli ndr) per il secondo turno della Coppa Italia TIM che si disputerà domenica 14 agosto
Dopo la sospensione della gara in esclusiva per RadioAmicaInBlu ed UsCatanzaro.net l’avvocato Afredo Biondi, legale genoano e tifoso della squadra ligure ha dichiarato:
Sinceramente mi spiace per quello che è successo, Catanzaro è una società ed una squadra leale.
Ero venuto a vedere una partita di calcio, ma così non è stato.
Si tratta di manifestazioni di protesta non razionali. Da avvocato mi aspetto per il Genoa una sentenza giusta.
Si ringrazia il giornalista Gigi Poggio per la collaborazione