Il 2 agosto si è consumata
davanti al Tar Lazio sezione III la prima puntata relativa alla vicenda delle esclusioni dai campionati di
Torino, Messina, Salernitana e Perugia.
I giudici amministrativi hanno confermato le decisioni della CCA del Coni per tutte le squadre, tranne che per il Messina che
è stato riammesso al campionato di Serie A. Tanta delusione in casa Napoli, i
partenopei avevano fatto ricorso contro diverse
squadre di Serie B per mancato pagamento dei contributi Inail
(Arezzo, Ascoli, Brescia, Pescara e Vicenza), ma il Tar
ha ritenuto non serie le prove fornite dai campani (risulta che ancora il
Pescara non ha pagato lâInail).
Ieri intanto lâapposita
commissione presso la Figc ha verificato le offerte
per il c.d. lodo Petrucci, il provvedimento di
clemenza dellâordinamento sportivo che consente di far rientrare dalla
finestra, di una categoria in meno, le squadre escluse. Dal prossimo campionato
Torino ripartirebbe dalla B, Salerno e Perugia dalla
C1.
Al momento
dunque solo due posti liberi in B a vantaggio di Vicenza e Pescara.
Da qui a giorno 11 agosto, data
di redazione dei calendari sono almeno due le vicende
che potrebbe dare una mano al Catanzaro.
Vicenda Genoa:
i giallorossi paradossalmente andranno ad affrontare
due volte i grifoni, domani da spettatori al giudizio CAF, dove verrà messa la parola fine sul presunto illecito sportivo
commesso in occasione di Genoa-Venezia e che la
disciplinare ha sanzionato con la retrocessione in C1 dei liguri, e domenica
sul neutro di Alessandria in occasione della TIM CUP.
Altra gara importante si giocherÃ
tra il 9 ed il 10 agosto davanti al Consiglio di Stato, qui si giocheranno le
ultime carte le âescluseâ, il Messina e le terze
interessate Bologna, Catanzaro e Napoli in primis.
Partita apertissima
dagli esiti imprevedibili, i giudici di Palazzo Spada dovranno mettere la
parola fine su tutta la vicenda, iniziata davanti alla Co.Vi.Soc., proseguita alla Co.A.Vi.Soc.,
definita dal Consiglio Federale della Figc,
confermata dal CCA del Coni ed in parte modificata dal TAR Lazio.
Interessante è anche il fronte
interno, dopo un mese di discussione attraverso un noto quotidiano locale i due gruppi, Parente- Mirante da una parte e Princi-Procopio dovevano definire lâassetto della Uesse Catanzaro SpA per il
campionato
tutto è stato aggiornato al 23 agosto perché i soci di minoranza non potevano
legittimamente partecipare alla riunione non avendo depositato le loro azioni a
norma di statuto. Nel frattempo oggi si registra il ritorno di Massimo Poggi,
lâex AD del Catanzaro ha promosso la presentazione
dello sponsor della TIM CUP ed ha ufficializzato il suo rientro in seno allâUesse.
Infine il Capitolo mercato, il Diggì Martino attende lâevolversi degli eventi. Lâattuale
rosa va bene per la C1, al gruppo agli ordini di Buso servirebbe solo qualche puntello, per la B
invece almeno quattro o cinque calciatori di categoria.
Palla al centro, si gioca una
partita lunga una settimana che deciderà i destini delle Aquile, in mezzo Noi
Tifosi, pronti a sostenerle dovunque, ovunque e
comunque.
Avanti Catanzaro!