Ultimo posto nel campionato appena terminato e tre punti di penalizzazione da scontare nel prossimo torneo di serie C1 al quale prenderà parte. Questa la sentenza della Commissione Disciplinare della Lega Calcio che porta il Genoa di Preziosi di colpo dalla serie A alla C1.
Questa la motivazione della sentenza:
violazione dellâart. 6, commi 1 e 5, del Codice di Giustizia Sportiva per avere, prima della gara GENOA â VENEZIA dellâ11/6/2005, in concorso fra loro e con altri soggetti allo
stato non identificati, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della
gara suddetta, e, in particolare: tutti i tesserati sopra indicati prendendo contatti ed accordi
diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara predetta, come specificato nella
parte motiva del presente provvedimento e nella relazione dellâUfficio Indagini; chiedendo il
LEJSAL, su richiesta dei dirigenti del VENEZIA Michele DAL CIN e Giuseppe
PAGLIARA, la sostituzione al termine del primo tempo, adducendo un infortunio
inesistente; consegnando Enrico PREZIOSI a Giuseppe PAGLIARA la somma di euro
250.000 in contanti senza alcun lecito fondamento causale. Con lâaggravante di cui allâart. 6,
comma 6, C.G.S. della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara.
Inoltre, cinque anni di inibizione al presidente del Genoa Enrico Preziosi, al direttore generale genoano Stefano Capozucca, all’amministratore delegato del Venezia Franco Dal Cin, e al gm veneziano Giuseppe Pagliara.